“Le parole e il silenzio sono valori che io coltivo allo stesso livello: sono valori che permettono che si lavori per restituire dignità ad una città, quello che sta facendo l’attuale maggioranza a palazzo San Giorgio – scrive il vice-sindaco di Campobasso – . Devo constatare, però, che per qualcuno ( ancora in cerca di leadership e consensi) la campagna elettorale è ancora in corso e provo, prendendo in prestito l’immagine dello spot, a dare sintetiche risposte alle cinque domande direttamente rivoltemi dal consigliere Coralbo:
La proposta delle centrale a biomasse non era assolutamente in giacenza presso il mio assessorato: il tempo di essere ricevuta dalla struttura e sono state messe in campo tutte le procedure pubbliche richieste dovute e doverose tanto è vero che è il polo civico ne ha letto sul sito comune; il mio assessorato si sta occupando di riqualificazione urbana con i tempi che la macchina amministrativa (a sua volta in corso di riorganizzazione) prevede; la complessa e decennale questione territoriale è il cuore delle nostre linee programmatiche; nessun segreto sull’ex ‘Modernissimo’, che cambiò destinazione d’uso oltre un ventennio fa e per il quale un primo progetto di demolizione e ricostruzione fu approvato, ma non realizzato già quattro anni fa ed ora ripresentato da altro soggetto attuatore; nessun segreto per il Teatro Ariston per cui è stato richiesto intervento di demolizione e ricostruzione in base al Piano Casa: la richiesta è ad oggi in esame, ma comunque è già stato avviato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Molise un provvedimento di vincolo come immobile di notevole interesse culturale; si, io sono stata candidato sindaco alle primarie del centro sinistra e sto lavorando, insieme al sindaco Antonio Battista, alla giunta e alla maggioranza tutta, per riportare gradualmente la città ad una dignità urbana/urbanistica.
Le parole e il silenzio – conclude l’assessore Bibiana Chierchia – sono valori da coltivare allo stesso livello: sono valori che permettono che si lavori per il bene comune. Insieme”.