“Antonio Battista, sindaco del Comune di Campobasso, sicuramente senza i voti del PSI e, in particolare, senza l’impegno in prima persona dello scrivente segretario cittadino di Campobasso e del segretario provinciale Bonomolo nella costituzione della lista elettorale, sarebbe andato al ballottaggio con il M5S, con tutti i rischi di una sconfitta elettorale per l’intero centrosinistra”. A scriverlo è Fabio D’Ilio, segretario cittadino del PSI.
“Il PSI molisano, sebbene diviso al suo interno per le appartenenze alle diverse “correnti di pensiero”, è ancora coerente con le idee del centrosinistra, come dimostra, del resto, in svariate occasioni. A volte, purtroppo, nella politica con la “P” maiuscola – prosegue D’Ilio – ciò non paga, dal momento che sono sempre più numerosi i personaggi pronti a passare da una coalizione all’altra pur di mantenere un posto al sole. In questo periodo si parla tanto, da parte dei mass-media, della volontà del sindaco Battista di portare la Giunta comunale a nove assessori; tra i nomi che circolano insistentemente c’è soprattutto quello del consigliere comunale Pasquale Colarusso, ex assessore della Giunta di Centrodestra guidata dall’ex sindaco Di Bartolomeo. Nulla da eccepire nei confronti del consigliere comunale Colarusso dal punto di vista personale; credo, però, di poter dire qualcosa dal punto di vista politico, posto che l’ipotesi di una sua nomina ad assessore corrisponda al vero. Come noto, Colarusso è stato eletto al Consiglio comunale con la lista dei Popolari per l’Italia, divenendone poi capogruppo. Detta formazione politica è guidata dal segretario regionale Vincenzo Niro, consigliere regionale che a Isernia ha abbandonato il tavolo del Centrosinistra e si appresta, insieme ad altri, a correre alle Amministrative comunali fuori dal centrosinistra, a meno di ripensamenti dell’ultim’ora”.
“Il problema che voglio esporre – scrive D’Ilio – rappresenta un dato politico di estrema rilevanza del quale il sindaco Battista non può non tener conto: qualora effettivamente il segretario regionale dei Popolari per l’Italia a Isernia dovesse correre per le Amministrative fuori dal Centrosinistra e Colarusso, comunque, dovesse essere nominato assessore, è evidente che non ci troveremmo più a parlare di politica nel senso più alto e nobile della parola, ma probabilmente solo di interessi pseudo politici di cui il cittadino sarebbe spettatore passivo, facendo venire meno la stima e il rispetto nell’Istituzione comunale rappresentata dal sindaco Battista. E quest’ultimo ne diverrebbe solo vittima, da politico coerente e intelligente quale è sempre stato.
Questa analisi politica avrei voluto prospettarla di persona al sindaco di Campobasso, purtroppo ciò non è stato possibile perché il segretario regionale del PSI, Marcello Miniscalco, non mi ha invitato all’incontro avuto, giorni fa, con lo stesso primo cittadino. A tal proposito, colgo l’occasione per condividere le parole del Segretario Provinciale del PSI Bonomolo rivolte a Minscalco : “Ti invito a una riflessione e ad un dibattito interno, per far tornare democratico un partito con storia e tradizione, facendo coabitare – conclude D’Ilio – le varie componenti di pensiero sempre e comunque negli interessi del cittadino”.