Palazzo San Giorgio, dopo diciannove mesi la prima assise civica in presenza. Il Consiglio comunale si riunisce in modalità mista

Si è svolta oggi, martedì 26 ottobre 2021, la prima seduta del Consiglio Comunale di Campobasso in modalità mista. Infatti, per permettere questa forma di svolgimento, il Presidente del Consiglio comunale, Tonino Guglielmi, nei giorni scorsi ha emanato le “Linee guida per lo svolgimento delle sedute in videoconferenza e in modalità mista del Consiglio comunale, della Conferenza dei Capigruppo, della Conferenza di programmazione consiliare e delle Commissioni Consiliari permanenti” al fine di consentire lo svolgimento delle attività istituzionali degli organi collegiali previsti dallo Statuto nelle sedi destinate all’espletamento delle funzioni proprie del ruolo dei Consiglieri, senza che ciò possa pregiudicare il prioritario obiettivo della tutela della salute dei partecipanti alle riunioni e attesa l’impossibilità di assicurare, nelle sedute degli organi istituzionali, la partecipazione della totalità dei propri componenti nel contestuale rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del contagio da SARS-CoV-2. In aggiunta alle modalità già previste, le riunioni del Consiglio comunale, della Conferenza di programmazione consiliare, della Conferenza dei capigruppo e delle Commissioni consiliari possono così essere svolte anche in forma mista, con un numero di partecipanti in presenza pari alla metà del totale dei componenti l’organo, in modo da garantire il rispetto delle condizioni minime stabilite dalla normativa dettata per l’emergenza sanitaria.

Il Consigliere di Forza Italia, Domenico Esposito, a inizio seduta ha chiesto che venisse messa ai voti la sua richiesta di annullamento della seduta per irregolarità nella convocazione. La proposta ha ricevuto 19 voti contrari, 6 a favore e un’astensione, per cui è risultata respinta. I consiglieri dell’opposizione, a esclusione del consigliere Sabusco, hanno deciso di non continuare a partecipare alla seduta, né in presenza e né online, seduta che è poi proseguita come da programma con le comunicazione del Presidente in merito alla deliberazione della Corte dei Conti inerente alla verifica dei controlli interni dell’Ente per l’anno 2019, e le deliberazioni di Giunta Comunale n. 237, n. 241, n. 251, concernente il prelievo dal fondo di riserva.

Si è poi votata e approvata la Surroga dei Componenti delle Commissioni Consiliari Permanenti II, III, IV e IX e la rimodulazione delle articolazioni consiliari VI e VIII. Vi è stata così la surroga del Consigliere Antonio Musto nella Commissione II con il Consigliere Walter Andreola e nella Commissione IV con il Consigliere Antonio Venditti; quella della Consigliera Giuseppina Passarelli nella Commissione III con il Consigliere Antonio Venditti e nella Commissione IX con la Consigliera Antonella Picone. Modificata anche la composizione delle Commissioni Consiliari VI e VIII; nella Commissione VI in sostituzione della Consigliera Anna Petrecca con il Consigliere Nicola Simonetti; nella Commissione VIII: sostituzione della Consigliera Antonella Picone con il Consigliere Corradino Guacci.

Approvata con il voto di tutti i presenti la mozione presentata dal Capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra, avente ad oggetto la richiesta di scioglimento di Forza Nuova.

Il 9 ottobre 2021, in occasione di una manifestazione contro l’obbligo del green pass per i lavoratori, nel centro di Roma, per l’intero pomeriggio e fino a tarda sera, si sono susseguiti duri scontri con la polizia, episodi di violenza e vandalismo culminati con il grave danneggiamento della sede della CGIL, dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze, e la successiva aggressione perpetrata durante la notte al Policlinico Umberto I, ai danni dei medici e infermieri intenti nel proprio lavoro; particolarmente allarmante è stata la notizia trapelata dell’intenzione dei manifestanti di raggiungere nella stessa giornata la sede di Palazzo Chigi e Palazzo Montecitorio, scongiurata solo grazie all’intervento delle forze di polizia;

“Al di là delle responsabilità individuali dei leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, già pregiudicati per gravi reati e che erano a capo dei manifestanti che hanno assaltato la sede della Cgil, – ha dichiarato Vinciguerra – colpisce la forte matrice fascista alla base delle gravi azioni violente poste in essere ai danni di un corpo intermedio, rappresentante dei diritti dei lavoratori quale quello della Cgil, azioni contraddistinte da un’inquietante carica eversiva e tali da configurare un vero e proprio attacco, con metodi violenti, alla nostra democrazia. Già in passato Forza Nuova è stata protagonista di altre inaccettabili azioni di intimidazione nei confronti del libero diritto di cronaca, come per esempio nel caso della manifestazione organizzata sotto la sede della redazione del quotidiano La Repubblica. È evidente che i gravi fatti accaduti, non solo nulla hanno a che vedere con la libertà fondamentale di manifestazione del pensiero, pilastro della nostra Costituzione antifascista nata nel 1948, ma hanno purtroppo messo in evidenza come movimenti di estrema destra, dediti talvolta a rievocazioni considerate folcloristiche del passato regime, abbiano compiuto un salto di qualità, riuscendo ad infiltrarsi e ad intercettare le proteste e il malumore di tutti coloro che non hanno condiviso le scelte di Governo in merito all’estensione dell’obbligo del green pass. L’uso della violenza quale metodo di lotta politica cui si è assistito nella giornata di sabato, – ha aggiunto Vinciguerra – non solo non può essere mai tollerato, ma impone una riflessione attenta, perché va a toccare proprio quella «pubblica esaltazione dei fatti e metodi propri dei fascisti» richiamata dall’articolo l’articolo 1 della legge 20 giugno 1952, n. 645, che attua la XII disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione. Preoccupa, e al tempo stesso amareggia, assistere a questi rigurgiti così pericolosi per la tenuta della nostra democrazia, e che sembrano riportare l’Italia indietro nel tempo, proprio nel momento in cui il nostro Paese, dopo quasi due anni di pandemia e il sacrificio umano di oltre 130.000 vittime, si sta finalmente risollevando con orgoglio e determinazione tanto sul piano sanitario quanto su quello economico.”

La mozione approvata dal Consiglio Comunale, impegna il Sindaco a manifestare solidarietà e vicinanza al personale della CGIL ed del Policlinico Umberto I, vittime delle violenze; ad invitare il Governo a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana.

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