“Ci sono regali e regali”: inizia così la nota stampa del Movimento 5 Stelle.
“La casta ‘premia’ con diecimila euro i dirigenti, il Movimento 5 Stelle cambia strategia per garantire fondi ai cittadini: ci sono altri settemila euro circa a disposizione di tutti, ogni mese. Senza contare che, in poco più di due anni e mezzo, ha già risparmiato 350mila euro”.
“Dovete sapere – scrivono i consiglieri regionali pentastellati, Antonio Federico e Patrizia Manzo – che in questi giorni gli uffici del Governo regionale stanno pagando il premio per la produttività 2013 ai Dirigenti dell’ente. Quell’anno, sotto la guida politica dell’appena insediato Frattura, i dirigenti devono aver raggiunto grandi obiettivi visto che ora stanno intascando il premio di produttività: parliamo di oltre 10 mila euro a testa. E’ legittimo, per carità, ma l’opportunità?
Stiamo parlando di cifre importanti sulle quali portiamo avanti una battaglia dal primo giorno di insediamento. Da anni chiediamo di applicare la spending review a tutto il sistema regionale. Noi la nostra parte la facciamo.
Infatti fino al gennaio 2015 i portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Antonio Federico e Patrizia Manzo, hanno risparmiato 248mila euro mettendoli a disposizione dei cittadini e delle nuove imprese. Lo hanno fatto ricevendo compensi in busta paga e poi restituendoli alla Regione.
Dal febbraio al novembre 2015, invece, Antonio e Patrizia hanno preso un netto in busta paga di 2600 euro, riuscendo a mettere da parte quasi altri 100mila euro che ora sono a disposizione come economie di Consiglio. In sede di Bilancio sarà solo il Movimento 5 Stelle a decidere come utilizzare questi fondi. Tutto questo non è bastato e allora abbiamo deciso di andare oltre.
Purtroppo, infatti, anche il Natale non è uguale per tutti. La Regione –proseguono Federico e Manzo – ancora non eroga alla FinMolise i 248mila euro messi da parte dal MoVimento 5 Stelle Molise per il microcredito, soldi bloccati da ritardi tanto inspiegabili quanto soliti. Forse il presidente Frattura ha già dimenticato il proprio passato da imprenditore, altrimenti avrebbe ricordato le difficoltà e le lungaggini burocratiche che servono per avviare un’attività. La politica deve fare la sua parte, ma evidentemente non è così!
Per dare avvio al microcredito abbiamo fatto richieste, verifiche e approfondimenti sui quali presto faremo luce, ma i soldi non sono ancora a disposizione delle aziende che ne hanno fatto o ne faranno richiesta. La Regione è arenata su percorsi burocratici lenti che, però, dimostrano anche la scarsa volontà politica di cambiare le cose. Evidentemente l’ente riesce a trovare le risorse per pagare i dirigenti, ma neanche il tempo di pensare a giovani e Pmi.
La speranza di tanta gente, tuttavia, non può più attendere. Per questo – proseguono Federico e Manzo – abbiamo deciso che i nostri portavoce in Regione prenderanno interamente i 4500 euro di rimborsi spese mensili che spettano a ciascun consigliere. Questi soldi, però, al netto di rendicontate trattenute, verranno accantonati su un conto cointestato. Raggiunta una certa cifra decideremo insieme a tutti il modo in cui queste nuove somme saranno restituite ai cittadini. E’ lo stile a 5 Stelle: trasparenza, tagli ai costi della politica, decisioni condivise”.