Come già reso noto dalla testata nazionale “Il Messaggero”, si precisa che restano confermate da parte del governo le somme stanziate per il rinnovo dei contratti (cinque euro) e che non ci saranno ulteriori risorse aggiuntive. Addirittura si potrà vedere che le risorse ipotizzate anche per il successivo triennio (2019-2021) sono pari sempre a 300 milioni di euro, il che significa sempre e solo cinque euro fino al 2021 (sciala popolo).
Tutti in coro, appassionatamente, gli altri sindacati, puntando sul rinnovo dei contratti avevano bollato come “non s´ha da fare!”, il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell´Uomo, promosso dalla CGS, che ora più che mai, rimane l´unico strumento per cercare di ricevere un risarcimento per tutti i mancati rinnovi del nostro contratto dal 2010 ad oggi.
“Noi ve lo proponiamo poi – afferma il coordinatore della Gilda Molise, Michele Paduano – ed ognuno è libero di sentire la “seduzione delle sirene” o agire per conto proprio. Certo è che indipendentemente dalla legislazione comunitaria, questa iniziativa politica sembra una presa in giro e la lasciamo comodamente commentare a voi”.
Eugenio Crispo