Ospedali molisani sempre più al collasso. Non ci sta il consigliere comunale del PD di Venafro, Stefano Buono, che torna a inveire contro il nuovo POS 2022-2024, redatto dal presidente-commissario Donato Toma e chiede la convocazione di un Consiglio comunale monotematico.
“A poche settimane dalla redazione del Piano Operativo Sanitario triennale 2022-2024 redatto dal commissario ad acta e presidente della Regione Donato Toma – scrive in una nota – torna al centro del dibattito politico la riorganizzazione del sistema sanitario e ospedaliero in Molise. Il documento conferma, purtroppo, il trend degli ultimi anni: ovvero lo smantellamento progressivo degli ospedali pubblici. Il depauperamento delle risorse nel sistema sanitario pubblico è ormai un dato di fatto e un processo inesorabile. Questo comporta l’impossibilità per i cittadini di essere curati con l’esigenza di dover andare fuori regione e il pericolo rilevante, non essendo garantita la rete di emergenza urgenza, di non essere salvati in caso di pericolo di vita.
Proprio ora che il documento è prodotto da un presidente di Regione del centrodestra, lo stesso è al Governo del Paese e abbiamo una delegazione parlamentare espressione sempre della medesima compagine politica sarebbe auspicabile e doveroso lavorare per concedere le giuste e legittime risorse a questa regione e configurare un nuovo Piano Operativo Sanitario che investa di nuovo nel sistema pubblico. Dal S.S. Rosario di Venafro al Vietri di Larino, strutture moderne e perfettamente funzionali, devono tornare ad essere tasselli rilevanti della rete ospedaliera. Ma penso anche all’Ospedale di area disagiata di Agnone o al potenziamento di quelli già esistenti. In questo quadro assistiamo all’inerzia totale del Sindaco di Venafro Ricci e dell’intera maggioranza politica che lo sostiene in Comune. Perché non si impugnano i Piani Operativi che puntualmente disintegrano la possibilità per le persone di curarsi e mettono una pietra tombale sul futuro e la sopravvivenza degli ospedali esistenti? Tutti ricorderanno che durante la pesante ondata pandemica qualcuno si vantò di essere riuscito ad assegnare di nuovo un ruolo centrale al S.S.Rosario di Venafro, grazie al lavoro svolto sinergicamente con il Presidente Toma e Florenzano.
La realtà diverge ampiamente dalle promesse e la gravità della situazione impone una riflessione e una mobilitazione forte. E anche per questo motivo che chiedo un Consiglio Comunale monotematico sulla sanità anche a Venafro. E’ ora di mettere da parte i posizionamenti politici, combattere per l’affermazione del diritto alla salute e uscire da questo letargo civico ancor prima che politico”.