Alla vigilia dei Cnu 2019 in programma a L’Aquila, dal 17 al 26 maggio, arriva una bella notizia per il Cus Molise. L’avvocato campobassano e dirigente del Cus Molise, Stefano Maggiani, è statonominato dal Cusi, collaboratore tecnico per il settore calcio della kermesse abruzzese.
Una notizia che fa contenti tutti i dirigenti del centro universitario sportivo e che premia l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno (in occasione dei Cnu organizzati in Molise) dallo stesso Maggiani insieme a mister Cordone per il calcio e a tutta la macchina organizzativa che ha lavorato per mesi garantendo una manifestazione di grandissimo spessore. Un riconoscimento che tra l’altro, mette in luce il Cus Molise sotto l’aspetto dirigenziale oltre che tecnico.
“Sono felice ed orgoglioso di questo incarico” questo il commento di Maggiani, che aggiunge: “è un riconoscimento che mi sento di condividere con tutta la struttura del Cus Molise, il presidente Rivellino, il professor Germano Guerra, il segretario Aurelio Caprara e i mister Mario Cordone e Marco Sanginario con i quali ho il piacere di collaborare”.
“Siamo reduci dalla splendida organizzazione dei Cnu 2018 che hanno messo in grande risalto le capacità organizzative del nostro Cus e della nostra regione non solo a livello sportivo” prosegue l’avvocato.
“L’impegno profuso dal Cus Molise è in tutte le sue componenti: dirigenti, funzionari, giornalisti, tecnici studenti ed atleti e dall’Unimol ha davvero lasciato un segno indelebile apprezzato anche in ambito nazionale. Ci presentiamo a L’Aquila con due selezioni qualificate, quelle di calcio a cinque e calcio a undici ben allenate e preparate da Sanginario e Cordone e cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile in una manifestazione di grande livello come quella dei Campionati Nazionali Universitari. Ci saranno poi degli atleti anche nel tennis e nel karate che cercheranno di portare inalto il nome del nostro Ateneo e del Cus Molise. Sono certo che ognuno farà il massimo anche in terra d’Abruzzo per portare il più in alto possibile i nostri colori” conclude così Maggiani.