“Un po’ di luce farà bene a tutti”: è quanto afferma, attraverso una nota stampa, il consigliere regionale Nunzia Lattanzio, in merito alle polemiche sollevate sull’installazione delle luminarie natalizie nel capoluogo di Regione.
“Il Natale va, comunque, vissuto come una occasione di gioia – continua Nunzia Lattanzio -. Dopo anni di comprensibile ed obbligato risparmio pubblico, in un periodo storico nel quale la crisi ha preso il sopravvento, la possibilità che Campobasso torni ad essere illuminata anche in forma eccentrica, non deve suscitare contrarietà. Abbiamo attraversato anni di evidente depressione collettiva, legata anche alla lentezza della politica. La disperazione diffusa è cresciuta con il disavanzo pubblico, e le atmosfere buie hanno costretto il pensiero di molti. L’opportunità di consentire ai cittadini molisani e non, di poter rivedere il centro che un tempo fu, nella sua fitta rete interna, sede vivace di scambi commerciali e del settore dell’artigianato, nonché prestigiosa località giardino tra le più belle d’Italia, equivale a dare impulso al vecchio dinamico sentire. Le forme di povertà sono in forte aumento, e una città decorata di luci, è una lieta opportunità che si apre a tutti, indistintamente. A tanti, non si presenterà l’occasione di orientare le ristrette disponibilità economiche verso qualcosa che si ritiene essere di corredo al benessere primario, pertanto, il soccorso in forma pubblica che l’Amministrazione di Campobasso intende offrire, è cosa giusta ed opportuna. Le paure espresse dal consigliere comunale Francesco Pilone, credo possano essere superate da egli padre. L’idea di poter vedere nelle piazze e nel centro cittadino tanti bambini sorpresi e meravigliati da un tappeto stellato e da luci diffuse, rafforzerà la fantasia di quei piccoli ed alimenterà nei grandi maggiore fiducia verso le Istituzioni, l’economia del Paese e regionale. Campobasso è una tra le città d’Italia nella quale la pressione fiscale è ai massimi livelli. Perché, quindi, rigettare una manovra che potrebbe consentire a molti di raccogliere il versato attraverso un flusso economico che passa per il ripopolamento? Esempio eloquente è Salerno che da anni ha scelto questa strada. Investe e fa cassa collettiva. Uno strumento ardito, attraverso il quale l’ipotesi di successo non può essere esclusa aprioristicamente. Allora, coraggio!”.
Il consigliere regionale Nunzia Lattanzio sottolinea anche un dato non di poco conto: “Illuminare Campobasso – le sue dichiarazioni – concorre a dare giusto respiro ai temerari commercianti della città, che con difficoltà, hanno retto nel tempo alla compressione esercitata dalla grande distribuzione”.
Ultima annotazione sul condizionamento collettivo che le amministrazioni locali possono generare nei nuclei familiari e nelle singole persone: “La mente mi riporta alle cronache nazionali, in particolare ad altra morte violenta e tragica, quella del piccolo Loris Stival, il bambino di 8 anni della provincia di Ragusa, sulla cui scomparsa la Procura indaga per omicidio volontario. Di fronte a tanta crudeltà – conclude Nunzia Lattanzio -, voglio ringraziare chi, nell’esercizio delle pubbliche funzioni, riesce a far sorridere anche un solo bambino, riconoscendogli pieni diritti tutti i giorni e non solo a Natale. Le semplici e sparse ghirlande di luci possono avere la forza di infrangere il dolore degli animi sensibili, lasciati spesso soli”.