Per accedere al concorso, si dovrà possedere un piano di studi coerente con l’accesso all’insegnamento e 24 CFU in ambito pedagogico – didattico. In tal senso, il Ministro dell’Istruzione ha emanato, il Decreto Ministeriale 616 con il quale sono stati definiti i settori scientifico disciplinari nei quali è necessario acquisire i 24 Crediti universitari e/o accademici nei settori antropo – psico – pedagogici e nelle metodologie didattiche.
Il Decreto definisce anche i costi massimi previsti per le Università statali (500€), riducibili in proporzione qualora si debba acquisire un numero inferiore di crediti.
Sono riconosciuti tutti i crediti già acquisiti afferenti ai settori scientifico disciplinari indicati nel Decreto (e negli allegati A, B e C) nel normale percorso accademico, con esami aggiuntivi, attraverso Master di I e II livello e durante il Dottorato di ricerca o le scuole di specializzazione.
È anche precisato che non è possibile acquisirli presso enti esterni al settore universitario o AFAM (neppure se in convenzione) e che può essere acquisito, con modalità telematiche, un massimo di 12 crediti.
Sono, invece, esentati, ai sensi del DLgs 59/17, dal possesso di tali CFU: i docenti abilitati entro il 31 maggio 2017 che, previa valutazione di una prova orale non selettiva, saranno inclusi in una graduatoria di merito regionale ad esaurimento finalizzata alle assunzioni in ruolo (dopo l’esaurimento di GAE e concorso 2016). I docenti con almeno 3 anni di servizio (di almeno 180 giorni), alla data di scadenza dei bandi di concorso, che potranno partecipare ad una sessione riservata del concorso (con una prova scritta in meno e una riserva di posti) per le classi di concorso nelle quali hanno maturato almeno un anno scolastico di servizio. I docenti che accedono alle classi di concorso degli ITP (tabella B), fino al 2024/2025.