Si è tenuta ieri, sabato 10 novembre, a Campobasso, in contemporanea con il resto del Paese, la protesta contro il ddl Pillon. A promuoverla nel capoluogo sono stati i sindacati Cgil e Uil e una serie di associazioni. Se il ddl venisse approvato sconvolgerebbe, infatti, tutto l’impianto dell’affido condiviso in vigore dal 2006.
A manifestare, insieme ai sindacati, anche le rappresentanti dell’associazione Liberaluna Onlus e la presidente Maria Grazia La Selva.
“Dire no alla riforma Pillon, – le parole della presidente – per noi significa mantenere le conquiste fatte in passato a favore dei minori e delle donne, ma soprattutto quelle maltrattate che, con la nuova riforma sarebbero obbligate alla mediazione familiare vietata dalle linee guida nazionali e dalla convenzione di Istambul. Inoltre, combattiamo quotidianamente affinchè sia prioritario il benessere dei minori, riteniamo che questi sarebbero considerati pacchi postali. Pertanto – conclude La Selva – ribadiamo la necessità di dire no alla riforma Pillon unita ai sindacati che hanno aderito allo sportello Uil Mobbing”.