Il Corso ha permesso ai partecipanti di acquisire conoscenze e competenze proprie dell’insegnante specializzato nel sostegno e, nello specifico, ad acquisire una formazione in base alla quale sviluppare nel docente specializzato, mediante un processo di sensibilizzazione, la capacità di cogliere dalla differenza l’opportunità per trasformare le difficoltà di insegnamento-apprendimento degli studenti in risorse per la classe e per l’intera comunità scolastica. Un iter professionalizzante in grado di porre i docenti nella condizione di saper riconoscere, gestire, contenere e risolvere nel modo giusto le difficoltà di insegnamento insite nella diversità dei modi di relazionarsi con ciascuno degli allievi e degli stessi tra loro.
“Un’iniziativa – ha affermato Pietracupa – molto apprezzata dai docenti che hanno seguito il corso e sicuramente risulterà molto utile anche agli studenti che beneficeranno di una competenza specifica dei loro insegnanti. Un corso di aggiornamento – ha proseguito – che è stato possibile organizzare grazie alla proficua collaborazione, sia in fase progettuale che di sviluppo, della Dirigente scolastica regionale professoressa Giuliana Petta e del professor Guido Cavaliere, vicepresidente della Fondazione Neuromed che ha altresì dato un fattivo contributo didattico al corso. Quello che promuoviamo è un percorso formativo che garantisce, oltre alla formazione professionale, una competenza scientifica relativa al settore delle neuroscienze e quindi alla gestione delle patologie collegate. È nostra intenzione – continua Pietracupa – continuare su questa strada e organizzare il corso di aggiornamento per insegnanti sul sostegno anche nei prossimi anni, implementando le informazioni acquisite nel corso delle lezioni appena concluse. Il nostro è un percorso specialistico che richiede agli stessi partecipanti di contribuire a selezionare i campi di intervento in cui cerchiamo di integrarci. La Fondazione Neuromed rafforza sempre di più l’interesse per il mondo scolastico e intende per questo rispondere alle esigenze degli Istituti rendendo gli insegnanti i veri protagonisti di queste iniziative. L’interazione e la partecipazione – ha poi concluso – sono alla base dei nostri valori, caratteristiche che serviranno a rafforzare anche le conoscenze scolastiche e di formazione”.