Lo scorso 20 febbraio 2018, il presidente del Consiglio comunale di Campobasso, Michele Durante, ha presentato la proposta di legge di iniziativa popolare relativa al “Divieto di corresponsione di indennità in prorogatio consiliare” da approvare da parte del Consiglio regionale del Molise, dopo le sollecitazioni che lo stesso esponente politico aveva espresso nei mesi precedenti nei confronti degli Organi della Regione.
In particolare, il provvedimento tende a determinare con certezza il momento oltre il quale la carica di consigliere regionale non dà luogo ad alcuna indennità. Questo momento non può superare la durata della consiliatura, definita in 5 anni dallo Statuto.
Il focus della proposta è, quindi, di evitare che la Regione sostenga ulteriori spese per gli organi in regime di prorogatio come sta accadendo ora, visto lo spostamento delle elezioni regionali, con un notevole costo per la collettività molisana. “Non essendoci stato alcun riscontro alle mie ripetute sollecitazioni – ha ricordato Durante – saranno dunque i cittadini molisani a stabilire, attraverso questa proposta di legge, che i consiglieri regionali del Molise, dalla scandenza naturale della legislatura, non abbiano più diritto di ricevere indennità di carica e rimborsi per centinaia di migliaia di euro mensili”.
Al fine della presentazione della proposta di legge al Consiglio Regionale, che Durante ritiene dovrà essere una delle prime leggi da approvare per la prossima legislatura, ci si potrà recare all’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di tutti i comuni molisani, negli orari di ufficio, per apporre la propria firma alla proposta di legge stessa.