La Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise, non lavora soltanto nelle scuole italiane, già un anno fa ha avviato un programma di studi sul delicatissimo tema delle infiltrazioni criminali a livello regionale che ha portato ad un progetto di legge per l’istituzione di un specifico osservatorio, le cui funzioni dovranno essere quelle di monitoraggio e ricerca sui tipi di infiltrazione criminale, nonché luogo di confronto con le associazioni del territorio.
Vincenzo Musacchio, in qualità di direttore della Scuola di Legalità, ha già presentato in altre regioni (Emilia Romagna) uno schema di provvedimento legislativo sull’istituzione di un osservatorio antimafia.
“Il lavoro, approfondito anche in ambito europeo, evidenzia la necessità e l’importanza – scrive Musacchio in un comunicato stampa – di questo strumento operativo per monitorare le infiltrazioni criminali ed essere un valore aggiunto al lavoro delle istituzioni raccordando le forze sociali già attive nella salvaguardia del nostro territorio a livello di prevenzione primaria”.
“Il progetto – prosegue Musacchio – prevede anche un sito internet che dovrà far conoscere le procedure normative in materia e funzionerà da ‘riferimento ed ausilio per il cittadino’. Sia i contatti con la Commissione Nazionale Antimafia che quelli con esperti del settore fanno di questo progetto un’occasione unica anche per il nostro Molise. Per questo, il tutto, ovviamente, verrà messo a disposizione degli amministratori della Regione Molise e delle Province di Campobasso ed Isernia totalmente a titolo gratuito. E’ una occasione unica che ci consentirà di creare un autentico spartiacque e distinguere i veri e i falsi paladini della legalità e dell’antimafia nel nostro piccolo territorio. Su questo, afferma Musacchio, comincerò una azione martellante continua e costante, perché sono convinto che sia uno strumento realmente necessario per la nostra regione. Rendo pubblica a tutti i media molisani – conclude Musacchio – questa esigenza improrogabile e darò in dote il progetto solo a quegli amministratori che si batteranno con tutte le loro forze perché esso diventi una istituzione che, con reale autonomia ed indipendenza, possa porre un freno al fenomeno delle infiltrazioni criminali che purtroppo ci sono in Molise”.