Il servizio di elisoccorso – scrive il movimento in una nota – ha un triplice scopo: 1) garantire un’assistenza sanitaria di alto livello con tempi di intervento molto rapidi, specie in località isolate, remote o con viabilità estremamente difficoltosa; 2) permettere una veloce ospedalizzazione della vittima alla struttura ospedaliera idonea, anche se questa è distante dal luogo dell’evento (“medicalizzazione e centralizzazione ” rapida del paziente critico); 3) garantire un intervento immediato in tutte quelle situazioni in cui non si ha un’emergenza sanitaria al momento dell’attivazione, ma che la sua evoluzione potrebbe determinarne l’esigenza (tutti gli interventi di protezione civile inquadrabili nella modalità SAR, esempio, ricerca dispersi, alluvione, valanga, ecc.).
I vantaggi che lo stesso apporterebbe al sistema sono i seguenti: a) velocità dell’elicottero; b) possibilità di accesso a luoghi ostili; c) possibilità di accesso a luoghi distanti e non raggiungibili con ambulanza; d) possibilità di trasferire sul luogo dell’emergenza l’equipe sanitaria specializzata (anestesista, infermiere d’era critica, tecnico di elisoccorso); e) possibilità di centralizzare il paziente in strutture idonee (stroke, emodinamica, ecc.); f) possibilità di centralizzare il paziente da un ospedale di rete ad uno centrale (HUB); g) possibilità di intervento in situazioni caratterizzate da evoluzioni rapide che potrebbero generare emergenze sanitarie (emergenze di protezione civile).
Allo stato attuale, invece, la nostra regione – continua la nota del movimento – detiene una convenzione con la Regione Abruzzo circa gli interventi in casi si emergenza, ma i tempi di intervento non risultano essere sempre celeri e adeguati alla normativa attuale come dimostrano anche alcuni casi di stretta attualità.
Auspichiamo, che a breve, la nostra Regione possa offrire un livello di servizi di soccorso pari a quello delle altre Regioni italiane (con riferimento particolare alla Valle d’Aosta, equiparabile al Molise per dimensioni territoriali, demografiche e di gestione economica) con costi contenuti ed un risparmio notevole, nel lungo termine, per la collettività.
Tale servizio – conclude la nota di “Coscienza Civica” risulta essere ancora più necessario considerati i tagli selvaggi di cui la sanità pubblica molisana è vittima.