Ancora distinzioni nord-sud evidenziate stavolta nel dossier dell’“Istituto di studi del Cnr sui sistemi regionali federali e sulle autonomie Massimo Severo Giannini” che fotografa una situazione al limite dell’imbarazzante: la buona efficienza delle regioni settentrionali conformate agli standard europei mentre quelle meridionali sono evidentemente inefficienti. I livelli essenziali di assistenza e di diritto alla salute sono i meno garantiti in regioni come Molise, Campania, Calabria e Basilicata dove, però, le tasse sono più alte a causa – secondo il centro studi – dei piani di rientro sanitario. Per esempio un cittadino con un reddito inferiore a 15 mila euro versa un’aliquota del 1,25 per cento in Basilicata e addirittura del 2 percento in Molise, Calabria e Campania. Stesso discorso per l’Irap dove le aliquote lievitano al 5 per cento per Molise, Campania e Calabria. Massimo costo al minimo servizio.