“Questa mattina ho protocollato un ordine del giorno per impegnare il Presidente della Regione ad assicurare a tutti i molisani residenti all’estero la possibilità di vaccinarsi anche nella loro terra di origine, così come stabilito dal decreto del 12 marzo 2021 e dall’ordinanza n. 6 del 2021 del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID 19 per gli italiani non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale”. Così la capogrupp PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli.
“Secondo l’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo 2020 della Fondazione Migrantes, infatti, – ha continuato Fanelli – i cittadini molisani residenti all’estero iscritti all’Aire sono 91.097. Di questi, molti, in occasione del periodo estivo, soggiorneranno in Molise dove, però, sono ancora incerte le procedure per accedere alla piattaforma vaccinale istituita dalla Regione.
A tutt’oggi, infatti, nella sezione di prenotazione aperta ai cittadini, non è presente – così come hanno già fatto, ad esempio, l’Abruzzo, il Lazio e la Lombardia – una specifica voce per i nostri corregionali che vivono stabilmente all’estero e sono regolarmente iscritti all’Aifa.
Coloro che, hanno chiesto informazioni all’Asrem, sono stati invitati ad inviare una generica email di richiesta ed attendere la chiamata, senza però avere nessuna certezza in merito.
Per superare ogni dubbio, allineare il Molise alle disposizioni nazionali e offrire tutte le garanzie ai molisani iscritti all’Aire che vorranno essere immunizzati nella loro terra di partenza, ho quindi ritenuto opportuno impegnare il Consiglio e il Governatore ad attivare rapidamente le procedure per ammettere alla prenotazione e alla somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2 tutti i molisani che, vivendo stabilmente all’estero, non sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.
In primis, dunque, gli iscritti all’Aire che vivono temporaneamente sul territorio nazionale, quindi i dipendenti delle Istituzioni dell’Unione Europea, gli agenti diplomatici e il personale tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche, il personale di enti e organizzazioni internazionali e i loro familiari che soggiorneranno nei prossimi mesi sul territorio nazionale e regionale”.
“Perché – ha consluso la dem – per battere la pandemia e assicurare una efficace copertura anche contro le nuove varianti, è indispensabile vaccinare tutti, compresi i nostri corregionali che vivono all’estero, offrendo loro la massima chiarezza, velocità e certezza sulle procedure di registrazione e sui tempi delle somministrazioni”.