“Molestie sessuali sul lavoro, stalking (fenomeno sempre più diffuso anche sui luoghi di lavoro) e risvolti sociali ed economici della violenza”. Questo il tema del secondo appuntamento del corso di diritto antidiscriminatorio dal titolo ‘Adesso basta Discriminazione’ e organizzato dall’ufficio della consigliera di Parità della Regione Molise, rappresentato dall’avvocato Giuseppina Cennamo, in collaborazione con la scuola forense del Molise e con il patrocinio del consiglio dell’Ordine degli avvocati e del Cug (consigliera di parità dell’Università degli studi del Molise).
Il corso si svolgerà domani, venerdì 23 novembre, dalle 15.30 alle 18.30 all’Unimol, nella sala Biblioteca ‘E.Fermi’. A moderare l’incontro l’avvocato Giuseppina Cennamo.
Relatori saranno, invece, Roberta D’Onofrio, giudice del Tribunale di Campobasso, l’avvocato Angelo Fiadino del foro di Campobasso e Nicola Malorni, presidente del consiglio dell’Ordine degli psicologi del Molise.
Le molestie sessuali sul lavoro (che possono provenire da colleghi oppure dal datore di lavoro e possono verificarsi nei confronti delle donne e in alcuni casi anche degli uomini) sono purtroppo sempre più frequenti e rappresentano un fenomeno diffuso in Italia.
Si tratta in sostanza di comportamenti che ledono la dignità e la libertà, nonchè il decoro della persona che vanno comunque tutelate sul luogo di lavoro. Anche le recenti Direttive europee in materia di divieti di discriminazione ne hanno sottolineato la gravità e la natura spesso discriminatoria.
Sono molestie sul lavoro “i comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo”.
Le molestie possono causare disagi psicologici, forme di ansia, e riflettersi negativamente sulla vita personale e lavorativa.
Questo e diversi altri temi saranno, dunque, approfonditi durante la giornata di domani. Il prossimo appuntamento in programma è invece previsto per il 28 novembre, quando si parlerà di licenziamenti discriminatori.