“Cogliamo – scrive il segretario regionale Filippo Poleggi – tutta la potenziale pericolosità di questo fatto; è un campanello d’allarme. Il Molise è stato fin ora pressoché indenne da simili accadimenti, e invece ora non è più un’isola felice. Proprio perché legautonomie è organizzazione nazionale di enti locali, in prima fila in situazioni ben più gravi, ne denunziamo tutta la pericolosità.
“Attendiamo – prosegue – l’esito delle indagini, senza allarmismi ma in allerta. I fenomeni d’intimidazione, violenza verso gli amministratori sono sempre una spia visibile di una seria crisi dei principi della democrazia, di relazioni tra i cittadini ed istituzioni locali, tentativi che mirano a distruggere i processi di coesione sociale, sia che siano rivolti verso amministratori o strutture pubbliche vogliono dimostrare inadeguatezza delle istituzioni.
“Pensiamo che orientamenti diversi, così come il disagio per una condizione difficile – conclude Poleggi – non debbano far dimentica che solo l’azione delle istituzioni democratiche ha consentito all’ Italia, anche di recente, di uscire da situazioni difficili”.