La Fondazione Neuromed protagonista della diciottesima edizione del Meeting del Mare 2015; la kermesse estiva calabrese che vanta tra i riconoscimenti un premio dedicato alla ricerca scientifica denominato “Un Mare di … Ricerca”. Lo scorso 18 luglio, nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Parco Archeologico in località Capo Colonna in provincia di Crotone, è stato premiato il professor Carmine Vecchione, responsabile dell’Unità di Ricerca di Fisiopatologia Vascolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
A consegnare il premio allo scienziato il Presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa insieme a Massimo Proietto, anchorman della serata e giornalista Rai.
“Come l’anno scorso abbiamo deciso di premiare un ricercatore che si è distinto nell’attività scientifica a livello internazionale – spiega Mario Pietracupa – Un riconoscimento che intende sottolineare come la capacità operosa, intelligente ed onesta, possa raggiungere traguardi di grande prestigio trasmettendo, allo stesso tempo, quella passione e quella dedizione dello scienziato ai giovani ricercatori. Tra spettacolo e cultura – continua Pietracupa – la kermesse estiva calabrese affronta il tema della ricerca in maniera innovativa e comunicativa, in sintonia con quelli che sono gli obiettivi della Fondazione Neuromed. Non solo realizzazione di programmi di formazione professionale e di educazione sanitaria, di supporto all’Università, di divulgazione dei risultati della ricerca scientifica di base e di quella traslazionale nel campo delle neuroscienze, ma anche la promozione di iniziative di comunicazione, di respiro sociale e di formazione/informazione delle giovani generazioni. Grazie ai suoi ricercatori l’IRCCS Neuromed può vantare il raggiungimento di numerosi obiettivi, risultati che ci pongono tra i primi Istituti italiani per produzione scientifica. Il professor Vecchione ha pubblicato di recente un importante studio, ripreso dalle maggiori riviste scientifiche, sul codice genetico di persone particolarmente longeve, alla base del ringiovanimento dei vasi sanguigni. Una scoperta che apre nuovi scenari nella cura e prevenzione delle malattie cardiovascolari.
I giovani, poi, sono il punto di forza di Neuromed. Noi – continua Pietracupa – motiviamo i nostri ricercatori, li facciamo crescere, li mandiamo all’estero perché esigiamo che si confrontino a livello internazionale con le altre realtà, per perfezionarsi ma soprattutto per cogliere ogni opportunità di innovazione. Solo così li sosteniamo nelle loro idee e predisposizioni; il nostro Parco Tecnologico è pieno di ragazzi, ricercatori, tecnici di laboratorio, che vogliono far vedere quanto valgono, con una irrefrenabile sete di conoscenza. Non bisogna tarpare le ali ai giovani ma bisogna sostenerli nelle loro scelte, nelle loro ambizioni. E da questo presupposto che veicoliamo il messaggio principe della ricerca scientifica: quello del miglioramento della qualità della vita. Vogliamo far capire a chi ci ascolta che bisogna investire nella ricerca, bisogna credere in essa, perché è solo grazie al lavoro dei nostri ricercatori che potremmo trovare nuove e migliori cure”.
Il Meeting del Mare è un premio che, con un occhio al passato, guarda al futuro per indicare alle nuove generazioni la strada migliore da intraprendere; la stessa che tanti italiani hanno tracciato nei vari campi delle diverse discipline, in ogni parte d’Italia e del mondo.