“Non ci spaventano e non ci fermano certo quattro giroglifici scarabocchiati sul simbolo della Lega Salvini Premier presso la sede del gruppo regionale (non ufficio della consigliera Calenda) in Via Berta, gesto ampiamente denunciato all’opinione pubblica e alla Digos di Isernia” , ha affermato il coordinatore regionale della Lega Molise Luigi Mazzuto.
“Ciò che va invece posto all’attenzione – ha continuato – è che si è concretizzato a seguito di interventi, evitabilissimi, da parte di autorità ecclesiastiche anche, quasi a volerne ribadire il concetto”.
“La Digos di Isernia, – ha proseguito l’assessore regionale – farà sicuramente luce sugli autori dell’azione contro Salvini che ha l’unico torto, o responsabilità, per i denigratori, di aver ridato speranza ad un Popolo ed a un Paese abbandonati in balia di una Europa che, finalmente, prende coscienza dei problemi dell’immigrazione senza controlli, di cosa significhi difendere i confini, e di quanta sia importante una rivisitazione dei trattati al fine di garantire a tutti i cittadini europei il rispetto della propria nazionalità”.
“La falce e martello lasciati come firma non la dicono tutta sulle responsabilità del gesto ma, se confermati, ci dovranno far riflettere ancora una volta su quanto la nostalgia possa rappresentare, nel 2018, la mancata presa di coscienza del fallimento di un sistema che portava la stessa firma. Anche in Molise, #NOISTIAMOCONSALVINI, a dire il vero – ha specificato in conclusione Mazzuto – sono quattro anni che ho scelto la sua politica per l’Italia, e sono sempre più convinto che non potevo fare scelta migliore, per la mia persona e per il Molise. La solidarietà dei molisani, ne sono certo, si concretizzerà ancor di più nelle urne”.