Sempre più si registra un sistema sanitario “compromesso”, a causa del ridimensionamento dei finanziamenti, con la diminuzione dei servizi, il blocco delle assunzioni, i costi per accedere alle cure, la chiusura delle strutture a disposizione dei cittadini.
Tutto ciò – scrive il comitato in una nota – risulta ancora più grave per le regioni, come il Molise, da un decennio in piano di rientro e commissariate.
Anche in questa occasione il Comitato ribadisce che il SSN deve avere un adeguato finanziamento, mezzi e strumenti per garantire realmente i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), standard di qualità, maggiori prestazioni, equità e accesso alle cure. In funzione del fabbisogno reale di salute dei cittadini sull’intero territorio con un servizio sanitario, territoriale ed ospedaliero, efficiente ed efficace. In tal modo, un sistema unico di assistenza a rete, costituito prevalentemente da strutture pubbliche, integrate, solo in forma complementare, con quelle private accreditate, con funzione di alta complessità e specializzazione, eliminando sprechi e duplicazione, può pienamente tutelare la salute del cittadino: un diritto sancito dalla nostra Costituzione.
Diversamente continueremo a registrare: lunghe liste di attesa, mancanza di posti letto, ticket elevati, personale sempre insufficiente, talvolta episodi di malasanità.
Il Comitato – conclude il comunicato stampa – continuerà a seguire e intraprendere ogni iniziativa ed azione a salvaguardia della salute dei cittadini, consapevole che le soluzioni si svilupperanno positivamente se tra cittadini e Istituzioni si realizzeranno processi di vera partecipazione.