“E’ opportuno, anzi necessario, che il presidente Frattura consideri di prevedere nel prossimo Bilancio di previsione una somma adeguata a garantire per le annualità 2014 e 2015 il rimborso delle spese sostenute dai pazienti affetti da malattie rare e sottoposti a trapianto di organi”. A parlare i consiglieri Angiolina Fusco Perrella e Giuseppe Sabusco.
“Con l’impegno di spesa di 200 mila euro posto nell’assestamento di bilancio per il 2014, approvato lo scorso 29 dicembre dal Consiglio regionale – continua la nota a firma dei due consiglieri – potranno essere coperte solamente metà delle domande pervenute nell’anno corrente.
Già in quarta commissione avevamo espresso la nostra contrarietà alla proposta di legge di modifica della Legge Regionale numero 17 del 2007, con la quale si è intervenuti sul parametro di riferimento dell’Isee per il rimborso delle prestazioni. Parere negativo espresso anche nella discussione in aula consiliare, dove altresì abbiamo chiesto al governatore di garantire la copertura finanziaria necessaria a rimborsare tutte le pratiche attivate presso l’Asrem, perché la Regione deve garantire il diritto alla salute dei suoi cittadini. Una richiesta che abbiamo ripresentato anche nel dibattito concernente l’assestamento di bilancio e che ora rinnoviamo con maggior forza. I dati che ci troviamo di fronte sono significativi: per il 2014 sono state istruite 695 pratiche relative a 443 soggetti per un importo da porre in liquidazione pari a € 340.156,80; inoltre ci sono altre 187 pratiche pari a 163 soggetti che ancora non sono state istruite e quindi per le quali non si può quantificare l’ulteriore costo. L’Asrem ha già utilizzato i 400mila euro concessi dalla Regione Molise con D.G.R. n. 229 del 30 maggio 2014 per liquidare i rimborsi relativi al II semestre 2013 e per porre in liquidazione 12 pratiche relative all’anno 2014″.
“Per questo – concludono la Fusco Perrella e Sabusco – è fondamentale intervenire per non lasciare sole queste persone e le loro famiglie, costrette ad affrontare spese ingenti soprattutto in questo periodo di forte crisi economica”.