E’ stato il Campo Base, allestito dall’Esercito Italiano, a Parareit di Cordenòns (PN), ad ospitare i circa 100 atleti che si sono cimentati con una 100km, che se ultimata non può non lasciare il segno. Oltre all’incanto dei luoghi, che per identità geografica rimanda a scorci di paesaggio tipicamente russi, la manifestazione è unica nel suo genere. Suddivisa in tre tappe questa peculiare “correndo nella steppa” prevede una prima giornata in cui agli atleti è richiesto di percorrere 25km. Tale tappasi è tenuta nel pomeriggio di venerdì 19 giugno con partenza alle 17.00 da Cordenons e passaggio lungo i fiumi Cellina-Meduna. Il mattino seguente, dopo il pernottamento obbligatorio nel citato Campo Base, i magraiders hanno affrontato 55km con start alle 10.00 da Domanis. Ed in conclusione la tappa finale domenica 21. E così dopo 20km tra natura, sudore e preziosissimi silenzi nel pomeriggio di domenica i partecipanti che sono riusciti a portare a termine la loro impresa hanno potuto assistere alle premiazioni.
Le immagini che scorreranno veloci nei prossimi giorni nelle menti dei podisti in gara consentiranno loro di ripercorrere e tornare a calarsi in scenari mozzafiato. Concentrazione e spirito d’avventura li hanno portati ad alternare le scarpette al suolo su sedi stradali oltremodo insidiose dalla terra morbida a brughiera al letto sassoso ed alla ghiaia. Audaci, temerari e forti non hanno mollato. Una gara questa per menti solide e organismi più che temprati alla fatica, ma al contempo una manifestazione nella quale ci si confronta con sé stessi e durante la quale gli spunti di riflessione offerti dalla natura incontaminata e selvaggia sono copiosi. Varcato il traguardo si ha contezza del livello di equilibrio interiore raggiunto, nonché delle proprie potenzialità, ma si consolida anche la propensione verso il rispetto dell’ambiente. Dunque, la medaglia che ciascun finisher porta al collo, dopo aver concluso i 100km è garanzia non solo di talento e forma fisica, ma altresì di animo nobile, di psiche granitica e di ferma determinazione alla tutela delle bellezze paesaggistiche, oltreché di spiccata sensibilità verso scorci bucolici del nostro stivale. Ed in questo acquerello fiabesco anche il Molise può vantare un magraider. Temperamento mite, riservato e con una volontà di ferro, Mirco Recchi, Runners Termoli, ha chiuso le tre tappe in otto ore 18 minuti e 44 secondi, crono che gli è valso il nono posto assoluto. Orgogliosissimo di lui e del suo piazzamento, il presidente del suo team di appartenenza Angela Costantiello, che si congratula una volta ancora con il grande atleta per lo strepitoso risultato conseguito e per la grinta mostrata sia negli allenamenti che in gara.