Non sono bastati agli under 16 degli Hammers un gran primo tempo e un finale giocati allo spasimo, con il coltello tra i denti, per firmare con un successo il loro debutto in questo campionato di categoria, perché il 19 a 24 finale in favore dei Dragoni di San Giorgio del Sannio è maturato soprattutto nella parte iniziale del secondo tempo, quando i campani hanno realizzato ben tre mete consecutive, rimontando il parziale del primo tempo che aveva visto i campobassani chiudere la prima frazione in vantaggio 12 a 10.
Ma se a referto la vittoria è sfuggita di un nonnulla, soprattutto se si tiene conto di una meta sfiorata per questione di centimetri da Sammartino proprio a poco dalla conclusione dell’incontro, a questa squadra allenata da coach Fatica non ha fatto difetto il coraggio, la voglia di combattere palla su palla e di correre verso la meta senza alcuna paura dell’avversario.
Per una squadra che sta lavorando insieme solo da poche settimane e che partiva da una rifondazione tecnica e numerica importante, il gioco espresso in campo contro i Dragoni è stato a tratti addirittura sorprendente.
Sarebbe però ingiusto etichettare esclusivamente come coraggiosa l’under 16 dei campobassani, perché ciò che ha colpito di più è stata proprio l’organizzazione di gioco e la ricerca di soluzioni alla mano e in velocità continue, certo c’è ancora tanto da lavorare e da affinare, soprattutto nella trasmissione della palla sotto pressione, ma squadra e tecnico partono adesso da una buona base per migliorare poi partita dopo partita.
Sotto un bel sole che sapeva più di primavera che di autunno le due compagini hanno iniziato spingendo a tutta sull’acceleratore, dandosi battaglia a tutto campo, senza tregua.
Intensi e aggressivi sin dai primi minuti ma con qualche difficoltà a far uscire la palla in maniera pulita dalla mischia, gli Hammers hanno dominato il primo tempo mostrando esplosività ogni qual volta si trattava di uscire dai raggruppamenti e suggellando la loro attitudine al gioco veloce con una sgroppata sulla fascia “dell’espresso” Sammartino che realizzava così i primi 5 punti del match a metà primo tempo, seguito dall’azione di intercetto di Tullo che, dopo essersi mangiato in pratica l’intero campo, realizzava schiacciando in mezzo ai pali, agevolando così anche il calcio di Di Giglio per il 12 a 0.
Il primo tempo si chiudeva però con una meta degli ospiti e da quel 12 a 5 i campani, nella seconda frazione, erano bravi a ripartire, sfruttando anche la panchina corta dei rossoblu di casa, per costruire nel volgere di una decina di minuti il loro successo.
Infatti, con tre mete consecutive si portavano sul 24 a 12 in proprio favore, ribaltando l’inerzia del match ma non riuscendo comunque a chiuderlo definitivamente per la veemenza della risposta dei rossoblu che sull’asse Di Cristofaro – Piunno – Pasqualone gettavano sul campo fino all’ultima goccia di sudore, riuscendo prima proprio con Piunno in percussione centrale a realizzare una meta in mezzo ai pali con successiva trasformazione di Di Criscio, e poi facendo ballare la difesa sannita ripetutamente fino al fischio finale.
Con la voglia, l’aggressività e la determinazione messa in campo oggi i giovani martelli campobassani potranno giocarsela a testa alta con qualunque compagine, dopo questo esordio non si può tornare indietro, c’è solo da andare avanti compatti e con il sostegno di tutti quegli appassionati che anche di domenica mattina hanno affollato l’area dell’ex Romagnoli a Campobasso, tributando a tutte e due le squadre un bellissimo corridoio finale tra gli applausi.