Tuttavia i percorsi di sensibilizzazione avviati già da tempo dall’amministrazione comunale di Campobasso non si concluderanno. A evidenziarlo è stata l’assessore alla Cultura e Pari Opportunità, Emma de Capoa, che nel corso degli incontri in questi giorni ha più volte ribadito come simili iniziative finalizzate al contrasto della violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, non si esauriscano di certo nella celebrazione di una giornata o una ricorrenza particolare.
“Già da tempo, in molte scuole della città, abbiamo avviato diversi progetti che vanno in questa direzione. Sintomo di come quanto ribadito in occasione di queste giornate dagli esperti, sul ruolo fondamentale dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni, trovi piena attuazione nel’azione di questa amministrazione”, ha detto la de Capoa alla chiusura dell’incontro di questa mattina a Palazzo San Giorgio, durante il quale il tema della violenza e della discriminazione è stato affrontato dal punto di vista del genere, dell’immigrazione e dell’età.
‘Perché diversi?’ il titolo dell’incontro di oggi, mercoledì 29 novembre, nel quale sono intervenute l’antropologa ricercatrice Unimol, Danila Genovese, che ha focalizzato l’attenzione sull’esperienza di drammatica violenza delle donne nigeriane che, tra sessismo e razzismo, anche una volta in Italia continuano a subire un crocevia senza fine. Sesso e genere come fattore discriminante è stato, invece, il tema trattato dalla presidente di Liberaluna Onlus, Maria Grazia La Selva, mentre Anna Corallo, presidente di ‘Alesia 2007-Associazione Onlus’, ha raccontato di come la perdita della figlia l’abbia spinta a fondare un’associazione che in Toscana, regione principale in cui la Onlus opera, promuova percorsi in favore delle problematiche degli adolescenti.
Si avvia, dunque, a conclusione la settimana dedicata al tema della violenza, analizzato e scandagliato in tutti i suoi molteplici aspetti, che riguardano tematiche sociali più ampie su cui riflettere, interrogarsi e agire.