A Giorgio Napolitano che oggi ci saluta rimettendo il suo secondo mandato di Presidente della Repubblica tutti dobbiamo essere, e tutti lo siamo, grati. Siamo riconoscenti per l’insegnamento che ci ha dato mettendosi a servizio di valori non negoziabili, il nostro Stato nella sua Unità, le nostre Istituzioni democratiche e la nostra Europa.
Due anni fa ha raccolto e recuperato la precarietà del momento politico la cui soluzione anche per noi presidenti di Regione era possibile solo con il suo ritorno al Quirinale. Lo ha fatto alla vigilia dei novant’anni ed è, questa, la prova di un coraggio e di una lealtà fuori dal comune. Di vero e profondo amor di Patria.
Anche per rendere il giusto onore all’impegno e alla dedizione del Presidente Napolitano, si fa forte e convinto l’appello affinché il Parlamento individui un nome condiviso, all’altezza di chi lo ha preceduto, per rappresentare la nostra Repubblica nel segno della continuità”.