L’Italia tutta è in apprensione per la vita di Patrick, a Campobasso si attiva il consiglio comunale

Allo studente si intende conferire la cittadinanza onoraria di Campobasso

L’Italia tutta è in apprensione per la vita di uno studente all’Università di Bologna, l’egiziano Patrick Zaki, strappato alla sua vita quotidiana da quasi un anno, semplicemente per avere manifestato la sua “militanza” per i diritti. Il Paese inoltre è con il fiato sospeso anche per i 18 lavoratori marittimi di Mazara del Vallo, usciti in mare da più di tre mesi, e mai più tornati a casa perché finiti “ostaggio” della guardia costiera Libica.

Per questo il Consiglio Comunale di Campobasso ha chiesto al Sindaco di farsi portavoce presso il Governo Italiano della vicinanza della Città di Campobasso alle famiglie di queste persone, nonchè alla famiglia del defunto Giulio Regeni, per il quale la Procura di Roma ha recentemente reso noto l’esito dell’attività investigativa. La cruda e terribile verità sulla sorte di questo studente è arrivata dopo 58 mesi di depistaggi e menzogne e rischia di non trovare approdo processuale.

Ai genitori di Giulio Regeni, si intende conferire la cittadinanza onoraria di Campobasso, per la forza e il coraggio e il merito di avere cresciuto Giulio nel rispetto di valori culturali, civili e politici in nome dei quali si trovava in Egitto, dove è stato rapito e barbaramente ucciso. La stessa onorificenza vuole essere riconosciuta ai 18 lavoratori marittimi di Mazara del Vallo e allo studente Patrick Zaki simbolo, come Giulio, delle battaglie che tante persone portano avanti, nonostante i rischi che corrono.

Infine si chiede di conferire la cittadinanza italiana  al giovane studente Patrick per meriti speciali in quanto   coraggioso   e   promettente   studente,   “patrimonio”   di   tutte   le   comunità democratiche, libere e rispettose dei diritti umani, civili e politici, simbolo, come Giulio, delle battaglie che tante persone portano avanti, nonostante i rischi che corrono.  Questo permetterebbe di chiedere la liberazione di Patrick in quanto cittadino italiano.

 

Carola Pulvirenti

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