Nella tre giorni del Partito Popolare Europeo, infatti, si è discusso, in particolare, di immigrazione, disoccupazione giovanile e crisi economica, ma anche delle necessarie riforme per favorire la crescita in Italia e in Europa, di politica industriale e green economy, con un focus dedicato ai temi dell’accoglienza e della sicurezza pubblica e ai diritti delle donne e alla lotta al femminicidio.
Il consigliere regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha partecipato alla kermesse di Fiuggi nella duplice veste di membro del Consiglio d’Europa e di Vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia, appartenenti al gruppo del PPE nel Parlamento europeo e presenti con una folta delegazione.
Al termine dell’evento, Niro ha espresso viva soddisfazione per l’ampio ed interessante confronto sviluppatosi sull’idea di Europa e su quello che potrà essere il futuro dell’Italia in Europa: “Ritengo particolarmente significativa l’attenzione rivolta al tema dell’immigrazione. Un’accorta gestione dei flussi migratori fondata sul principio della ricollocazione condivisa dei migranti sul territorio europeo, con piani organici e ben definiti di integrazione, rappresenta l’unica possibile e concreta attività di accoglienza in grado di evitare il diffondersi di insicurezze e paure nella società civile, soprattutto nei paesi più interessati dal fenomeno migratorio”.
È solo seguendo questo percorso che, secondo Niro, “si potranno combattere, isolandoli, i gruppi terroristici, un percorso che potrà realizzarsi però solo se i governi nazionali ed europeo si impegneranno, con fermezza e decisione, a promuovere la cooperazione tra regioni e istituzioni europee”.
A tale proposito Niro coglie l’occasione per auspicare e sollecitare una piena attuazione della legge regionale del Molise, la numero 2 del 2016, di cui fu promotore, volta proprio a favorire la partecipazione del Molise alla formazione ed applicazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europa; cooperazione interistituzionale, verifica del rispetto del principio di sussidiarietà, parte nariati istituzionali e partecipazione della Regione agli organismi europei, sono soltanto alcuni dei punti cardine della legge regionale, ancora in attesa di piena attuazione.
Ora l’attenzione del consigliere Niro è rivolta al prossimo Consiglio d’Europa, che si riunirà a metà ottobre in seduta plenaria a Strasburgo, dove verranno ripresi e dibattuti alcuni dei temi affrontati alla tre giorni del PPE, a Fiuggi.