Sono stati due giorni intensi quelli appena trascorsi ieri e l’altro ieri per gli alunni dell’Istituto Biotecnologico e del Liceo Linguistico Pertini. Nell’auditorium della scuola a via Scardocchia la talentuosa scrittrice molisana Valentina Farinaccio ha tenuto un interessante laboratorio di scrittura creativa con i ragazzi delle seconde e delle terze partendo dalla sua attività letteraria e in particolare dalla sua esperienza di scrittura dell’ultima opera “Quel giorno. Racconti dell’attimo che ha cambiato tutto”, edito da UTET.
Nel corso dell’incontro, sollecitata anche dalle domande degli alunni – che nei giorni scorsi hanno intrapreso un percorso di lettura del libro con il prezioso aiuto delle professoresse di Lingua e Letteratura Italiana della scuola Nella Varanese, Selene Barba, Lorena Micatrotta, Antonella Mastronardi, Chiara Picciano ed Emilia Tanno – l’autrice, scrittrice e giornalista de ‘Il Venerdì’ di Repubblica, ha raccontato come è arrivata alla stesura dell’opera nella quale si concentra sulle storie di quei giorni speciali che hanno cambiato la vita di alcuni personaggi famosi: da Marilyn Monroe a Greta Thunberg, da Steve Jobs fino a Raymond Carver, da Battisti a Mogol e che, forse, hanno cambiato la sua.
Partendo dalla sua esperienza letteraria ha seguito poi il gruppo della scuola secondaria di secondo grado proponendo tecniche, strategie e spunti per mettere in moto la motivazione a scrivere e i meccanismi creativi dei ragazzi.
Insomma, un appuntamento per raccontare la scrittura, in tutte le sue tonalità: quella creativa e giornalistica, ma anche quella privata, quella che parla di sé, in maniera autentica e genuina.
Un laboratorio teorico per raccontare un mestiere, quello della scrittrice e uno pratico per provare a mettere su carta il proprio io, le proprie emozioni, la propria fantasia, l’immaginazione e l’originalità, giocando con le parole e spazzando via la paura dell’insuccesso e quindi a comunicare sé stessi.
“Da sempre l’Istituto Pertini Montini Cuoco – ha ribadito il dirigente scolastico, Umberto di Lallo – al termine della due giorni di attività laboratoriale – cerca di coinvolgere ed avvicinare i ragazzi al mondo della lettura, portandoli a contatto diretto con l’autore, con il quale poter confrontarsi e divertirsi al fine di intraprendere un percorso di crescita, di formazione e di riflessione. Crediamo molto in questa attività laboratoriale che vuole essere una vera e propria officina della scrittura, un luogo di confronto e sperimentazione di stili e modelli narrativi”.