Proprio nell’ambito dell’iniziativa, avviata nel luglio scorso, la Regione Molise partecipa attivamente alle Azioni B2, B4 e E1 riguardanti il monitoraggio della processionaria nel territorio regionale al fine di valutare la fluttuazione della popolazione, le attività di cattura con le trappole ottimizzate e lo scambio delle proprie esperienze con quelle degli altri paesi partner. L’intento è quello di promuovere e incentivare le attività di previsione e di prevenzione anziché privilegiare la fase emergenziale legata alle attività di lotta e cura.
La processionaria e il bombice del pino rivestono nella società sia un ruolo agro-forestale, che medico. Il primo è dovuto alle attività di defogliazione che svolgono le larve di questi insetti, portando gravi danni alla pianta, in alcuni casi mortali, mentre il secondo riguarda la caratteristica, sempre della larva, di usare come forma di difesa numerosi peli, urticanti al contatto con la pelle; la probabilità maggiore di incontrarla è nei mesi autunnali e primaverili, tipicamente attorno a ottobre e a marzo-aprile, ma in alcuni casi anche oltre.
Il confronto e lo scambio di esperienze tra la Regione Molise e gli altri partecipanti italiani e esteri, 6 Enti di quattro Stati Europei, Grecia, Regno Unito e Spagna, permetteranno di valorizzare le best pratices e fornire nuovi e più efficaci strumenti di protezione contro questi fitofagi defogliatori.
Il prossimo venerdì 23 gennaio a Campobasso, nel Parlamentino di Palazzo Vitale, la conferenza regionale del Progetto ‘Innovative Eco Friendly Traps for the Control of Pine Lepidoptera in Urban and Recreational Places’, in acronimo ‘Life-Pisa’.