“Un progetto nuovo sotto tanti punti di vista che, – dicono i pentastellati – punta a una corretta rappresentanza dei cittadini nelle istituzioni e alla stabilità di governo”.
Si tratta di un sistema elettorale che, come per molte altre regioni, prevede il proporzionale con premio di maggioranza. L’80% dei seggi è, infatti, assegnato con il proporzionale, il 20% è invece assegnato come premio alle liste collegate al candidato presidente vincitore.
“Il nostro progetto – dicono gli esponenti del M5S – prevede due circoscrizioni come le province amministrative e il metodo di calcolo d’Hondt che garantisce l’effettiva rappresentanza di entrambi i territori. Il numero di seggi sarà di 10 per la provincia di Campobasso e 6 per quella di Isernia”.
Focus anche sul cossidetto voto congiunto, un voto completo e consapevole che richiama uno dei principali fondamenti del MoVimento 5 Stelle: puntare sul programma, non sulle persone. Il voto congiunto garantisce che consigliere regionale e governatore condividano, appunto, un programma.
L’intero impianto della legge, inoltre, ha il merito di combattere la peculiarità tutta molisana dei partiti unipersonali spostando l’attenzione del singolo sugli ideali alla base di ogni visione politica. Il sistema M5S prevede soglie di sbarramento al 10% per le liste in coalizione e al 5% per le liste singole “per evitare i partiti monocellulari che spesso significano solo interessi di parte e maggiori costi”.
Infine altri due punti cardine: limitare a due mandati consecutivi l’eleggibilità del governatore ed eliminare il diritto al seggio automatico per il candidato presidente arrivato secondo che dovrà ottenere preferenze come tutti gli altri. Via, poi, il privilegio del listino bloccato che ha consentito a tanti candidati di essere eletti senza voti.
Dopo l’esposizione della proposta, è stato aperto il dibattito. “Abbiamo risposto ad ogni dubbio, -dicono i grillini – tuttavia, le sollecitazioni ricevute saranno prese in considerazione dai portavoce in tutte le fasi di discussione della legge in Consiglio regionale, se mai davvero dovesse iniziare il dibattito in Aula. In quel caso, una cosa sia chiara: il MoVimento 5 Stelle Molise non appoggerà proposte di legge elettorale avanzate da altri partiti, né voterà favorevolmente a stralci di esse. Continuiamo a seguire la nostra strada dato che l’impianto della legge è sostenuta dalla maggioranza degli iscritti”.