Lavori di utilità diffusa: c’è la proroga di sei mesi

L’assessore alle Politiche del Lavoro, Filomena Calenda e il Presidente della Regione Molise, Donato Toma con la fattiva collaborazione della struttura tecnica rappresentata dal dott. Vincenzo Rossi, ha ottenuto dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali la proroga di ulteriori sei mesi per la misura ‘Utilizzo di lavoratori in lavori ad utilità diffusa con presupposti diversi da quelli delineati dall’art. 26 del D.lgs. n. 150/2015 e meccanismi semplificati’.

Questo significa che le 93 amministrazioni comunali che hanno aderito al progetto circa un anno fa (con una misura di tre milioni e mezzo di euro per programmi di durata annuale) potranno continuare per ulteriori sei mesi ad impegnare i 518 lavoratori coinvolti nei lavori di utilità diffusa che finora hanno ottenuto riscontri favorevoli.

Stante l’imminente scadenza del progetto, alcune amministrazioni comunali ed enti territoriali che hanno aderito, proprio in virtù degli ottimi risultati raggiunti con i lavoratori impegnati nel programma, hanno invitato la Regione Molise a valutare una possibile proroga del progetto. Richiesta che – nelle scorse ore – dopo sollecito della Regione, ha ottenuto il riscontro positivo da parte del Ministero alle Politiche del Lavoro che ha validato la Convenzione tra la Regione Molise e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ad utilizzare l’importo residuale ancora disponibile del Piano regionale delle Politiche, pari a € 1.750.000,00.

Soddisfatta l’assessore Filomena Calenda: “E’ un grande risultato quello ottenuto grazie al lavoro condotto da questo Assessorato insieme al presidente della Giunta Donato Toma e al supporto tecnico del dottore Vincenzo Rossi. Da subito – continua l’assessore – mi sono impegnata per dare risposte concrete alle amministrazioni che avevano richiesto il prolungamento del progetto a fronte dei ragguardevoli risultati che i lavori di utilità diffusa hanno prodotto sul territorio. A maggior ragione sono particolarmente lieta di comunicare questa proroga perché avviene in un momento di grande difficoltà economica e sociale per il nostro Paese. Chiaramente – conclude Filomena Calenda – non ci fermeremo a questo step stiamo già lavorando a quello successivo che punta a destinare detti progetti anche agli enti e alle amministrazioni comunali che finora non hanno aderito”.

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