“Un piccolo gesto, – dichiara Falcione – nei confronti di una grande struttura. Abbiamo scelto la Cattolica perché rappresenta una risorsa insostituibile per il Molise e per tutto il Centro Sud, se consideriamo che circa la metà dei pazienti sono extra regionali. Un presidio di alta specializzazione nell’assistenza, ricerca e formazione, unico nel suo genere. Abbiamo avuto modo di constatare personalmente che tutte le figure professionali presenti all’interno del Centro, lavorano con entusiasmo ed abnegazione e vivono la loro professione come una vera e propria missione. Abbiamo dato voce – ha proseguito – a quello che pensa la gente, la massiccia partecipazione all’evento è la prova che il popolo molisano è molto legato alla Cattolica. Questo gesto ha anche un valore simbolico per ricordare a tutti, comprese le Istituzioni, l’importanza di questa realtà, da valorizzare nell’ottica del “bene comune”.
Il presidente della Provincia Rosario De Matteis, invitato dagli organizzatori per aver patrocinato l’evento, ha espresso grande apprezzamento per l’attività dell’associazione “Talenti e artisti molisani”, complimentandosi per l’intensa attività che svolge a favore delle persone bisognose. Ha poi ribadito che “la Cattolica è un fiore all’occhiello del Molise, una realtà di cui noi molisani dobbiamo essere fieri”.
Il direttore generale Zappia ha ringraziato gli organizzatori per aver promosso questa importante manifestazione per la Fondazione, “abbiamo come obiettivo la cura integrale della Persona, particolare attenzione l’abbiamo sempre dedicata all’ambiente ospedaliero, è necessario che il paziente possa trovare tutti i confort necessari, che soprattutto quando si vive l’esperienza della malattia, sono importanti. Questa iniziativa ha dato un contributo concreto ad un progetto di rimodernamento tecnologico già avviato”.
Presenti alla cerimonia il maestro Antonio Colasurdo, direttore del Coro Jubilate, il direttore del Conservatorio “Perosi” di Campobasso il maestro Lelio Di Tullio, la presentatrice e speaker radiofonica Mary Jo e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria sezione di Campobasso.