Gli inquirenti hanno così ascoltato i testimoni, le cui versioni dell’accaduto hanno portato a individuare l’autore della violenza. Decisivo anche il racconto della vittima, che è stato sentito solo alcuni giorni dopo, a causa dei danni fisici riportati che lo hanno tenuto in ospedale, non consentendogli subito di poter parlare.
Il pestaggio sarebbe nato da futili incomprensioni, degenerando sino al momento in cui il 29enne ha sferrato un violento calcio al volto della vittima, approfittando di un suo momento di distrazione.
A completamento della minuziosa opera di ricostruzione dell’evento da parte degli inquirenti, è stata prodotta la relazione all’Autorità Giudiziaria che ha, quindi, emesso il provvedimento della misura cautelare impositiva degli arresti domiciliari a carico dell’aggressore.