L’analisi del mercato azionario a cura di Pasquale Ferraro

SARAS: torna al centro degli acquisti.

Torna al centro degli acquisti il titolo Saras (società leader nel settore della raffinazione in Europa) che ha archiviato la seduta in progresso di circa cinque punti percentuali. Per rafforzare la propria posizione le quotazioni dovranno però stabilizzarsi oltre quota 1,07 euro. Il mancato raggiungimento di questo obiettivo potrebbe favorire nuove discese verso il supporto di 1,00 – 0,99 euro. Fondamentale la sua tenuta per evitare ulteriori affondi fino a quota 0,9650 euro. Mentre al di sopra di 1,1150 euro il titolo avrà la possibilità di riprendere il trend rialzista e dirigersi verso quota 1,15 euro (resistenza molto forte la cui violazione potrebbe spingere le quotazioni verso i massimi degli ultimi due anni, 1,32 euro). Il titolo Saras ha archiviato l’ultima seduta in progresso del 4.94 %  a 1,0830 euro (1,11 euro prezzo max giornata); ordini: 2088; controvalore:6.375.816,20.  Il 24 Febbraio si riunirà il cda della società (Preconsuntivo bilancio). Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo su Saras  da 1 a 1,30 euro, confermando il rating buy.

 TENARIS: prossimo obiettivo 14 euro.

Dopo la discesa che ha portato i corsi in area 12,10 euro (fine Gennaio), il titolo Tenaris sta cercando di recuperare terreno e di portarsi al di sopra della resistenza a 14 euro. Attualmente è necessario che il titolo superi i 13,75 euro e che successivamente si mantenga al di sopra di 14 euro per costruire un supporto e puntare in un primo momento a quota 14,43 e successivamente a un suo superamento in area 14,95 euro. Segnali di debolezza invece in caso di discese sotto 13,11 introduttive ad un ritorno a 12,95 euro. Il titolo Tenaris ha archiviato l’ultima seduta in progresso dello 0.67 %  a 12,50 euro (13,73 euro prezzo max giornata); ordini: 4158; controvalore: 41.188.013,01.

ENI: in grande spolvero.

Denaro sul titolo Eni che è giunto in prossimità della resistenza a 16 euro. Per avere ulteriori segnali di forza è necessario che i prezzi conquistino e mantengano tale soglia; a quel punto le quotazioni possono tentare nuovi allunghi con obiettivo intorno ai 16,50 euro. In caso di nuove discese invece il primo sostegno da monitorare si trova a 15,01 euro, riferimento decisivo per evitare un ritorno in area 14,75 euro. Attenzione è probabile che ci saranno forti speculazioni sul titolo ad inizio settimana. Il titolo Eni ha archiviato l’ultima seduta in progresso del 2.33%  a 15,84 euro (18,84 euro prezzo max giornata); ordini: 14505; controvalore: 312.423.369,02.  Il 17 Febbraio si riunirà il cda della società (Preconsuntivo bilancio).

SAIPEM: in attesa del Consiglio di Amministrazione.

Il titolo Saipem ha registrato un rimbalzo dopo una violenta discesa che aveva portato le quotazioni a 7,19 euro (chiusura del 20 gennaio). Il rally ha consentito a Saipem di recuperare solo una piccola parte del terreno perduto negli ultimi sei mesi (-50,50%). Attualmente il quadro grafico è ancora incerto, in particolar modo fin quando il titolo rimarrà al di sotto di quota 9 euro. Oltre tale soglia infatti si farebbero elevate le possibilità di assistere ad un ritorno in area 9,30 euro. Il mancato superamento della resistenza (9 euro) invece e la successiva violazione di 8,56 euro farebbero ripartire i ribassi verso quota 8,23 euro. Attenzione oggi si riunirà il Consiglio di Amministrazione di Saipem, possibili forti oscillazioni e speculazioni sul titolo.

Il titolo Saipem ha archiviato l’ultima seduta in calo dell’ 1.37%  a 8,66 euro (8,64 euro prezzo min. giornata); ordini: 8823; controvalore: 68.979.648,11.

IL TITOLO MIGLIORE E PEGGIORE DELLA SETTIMANA

 IL MIGLIORE:

Il titolo SINTESI ha archiviato la seduta settimanale facendo registrare la migliore performance sul listino di Piazza Affari; guadagnando così il 42%. Grazie a questo rally, le quotazioni hanno guadagnato ulteriormente; +39.31%  dall’inizio dell’anno. Il prezzo max degli ultimi due anni è 0,131 euro, quello minimo 0,048 euro. In relazione all’andamento del titolo degli ultimi giorni, la Società rende noto, anche su richiesta delle Autorità di vigilanza, di non essere a conoscenza di operazioni, ovvero di eventi diversi da quelli già comunicati al mercato, che possano contribuire a determinare gli attuali corsi azionari.

IL PEGGIORE:

Il titolo Risanamento ha archiviato la seduta settimanale cedendo l’ 8.10 % sul listino milanese, dall’inizio dell’anno +21.62%.  Il prezzo max degli ultimi due anni è 0,247 euro, quello minimo è 0,082 euro. Sono scattate le prese di profitto dopo il rally della scorsa settimana.

I TITOLI MIGLIORI E PEGGIORI DELL’ANNO

MIGLIORI PER PERFORMANCE:

1)     AEDES: +147.50%

2)     MONDO TV: +63.83%

3)     MONDO TV FRANCE: +60.14%

4)     BCA POP ETR. E LAZ.: +50.38%

5)     BCA POP MILANO:+49.56%

PEGGIORI PER PERFORMANCE:

1)     EEMS: -20.30%

2)     IVS: -10.65%

3)     I GRANDI VIAGGI: -7.37%

4)     ALERION: -7.34%

5)     GTECH: -7.11%

I TITOLI DI PIAZZA AFFARI AI MASSIMI

I titoli di Piazza Affari che nell’ultima seduta (13 Febbraio) hanno fatto registrare nuovi massimi (ultimi 2 anni):

1) ANIMA: 4,876 Euro

2) BCA POP MILANO: 0,834 Euro

3) CERVED INFORMATION S.: 5,235 Euro

4) DE LONGHI: 18,18 Euro (prezzo max storico)

5) DEL CLIMA: 2,14 Euro (prezzo max storico)

6) EI TOWERS: 45,22 Euro

7) EXOR: 37,85 Euro (prezzo max storico)

8) FCA FIAT CHRYSLER: 12,85 Euro (prezzo max storico)

9) FINMECCANICA: 10,40 Euro

10) IMA: 41 Euro (prezzo max storico)

11) INTERPUMP: 13,47 Euro (prezzo max storico)

12) INTESA SANPAOLO: 2,824 Euro

13) MUTUI ONLINE: 5,65 Euro

14) PANARIA GROUP: 1,769 Euro

15) PIRELLI & C.: 13,27 Euro

16) RAY WAY: 3,78 Euro (prezzo max storico)

17) REPLY: 73,00 Euro (prezzo max storico)

18) STM: 8,00 Euro.

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