In merito al Concorso di Idee per l’acquisizione di proposte progettuali per la realizzazione di tre edifici scolastici nel territorio di Campobasso, cofinanziato in egual misura dallo stesso Comune, dall’Ordine degli Architetti di Campobasso e dall’ANCE Molise, l’ACEM ha inviato una nota a firma del Presidente Corrado Di Niro al Sindaco Antonio Battista, chiedendo l’annullamento degli atti posti in essere e recentemente sottoscritti.
Nella nota l’ACEM, nel lamentare il suo mancato coinvolgimento nell’iniziativa, ha denunziato come il protocollo recentemente firmato preveda che la commissione giudicatrice che selezionerà il vincitore del Concorso di Idee, sarà nominata solo formalmente dal Comune di Campobasso (Ente pubblico), ma “conformemente alle indicazioni ricevute in merito dal comitato paritetico” (non è spiegato cosa si intende per conforme indicazione e lo si lascia alla libera interpretazione) previsto nel protocollo stesso; comitato che è formato per due terzi da soggetti privati in potenziale conflitto di interesse e per un terzo da soggetto pubblico, ovvero formato oltre che da un rappresentante del Comune capoluogo (soggetto pubblico) anche da un rappresentante dell’Ordine degli Architetti (soggetto privato) e uno dell’ANCE (soggetto privato).
In poche parole, una commissione che gestirà un affidamento pubblico sarà nominata su conforme indicazione di una maggioranza di soggetti privati aventi un potenziale interesse nella procedura e potrebbe non offrire le giuste garanzie di indipendenza ed imparzialità.
L’ACEM ha inoltre sottolineato che la questione è tanto più grave se solo si considera che la commissione non si limiterà ad individuare il vincitore del concorso ma che a quest’ultimo, secondo quanto previsto dal protocollo, saranno affidati anche i successivi livelli di progettazione: praticamente l’affidatario o gli affidatari della progettazione delle tre scuole di Campobasso saranno selezionati da una commissione nominata su indicazione di un organismo formato per due terzi da privati in potenziale conflitto di interesse ed un terzo pubblico e che, quindi, potrebbe risentire di influenze a discapito dei principi della trasparenza, dell’obiettività e dell’indipendenza.
Non solo, ma l’Associazione ha lamentato anche che nel protocollo visionato appare di tutta evidenza che l’intera procedura del concorso si svolgerà sotto la “regia” e “l’influenza” del suddetto Comitato paritetico: ad esso è attributo il compito di predisporre il documento programmatico preliminare al bando da sottoporre alla Giunta Comunale per l’approvazione; alla sua attenzione sarà posta la stessa bozza del bando da pubblicare, peraltro da redigere a cura dell’Ordine degli Architetti, il tutto con un ruolo meramente residuale per l’Ente pubblico.
“Abbiamo richiesto l’annullamento degli atti – dichiara il Presidente dell’ACEM, Corrado Di Niro – ed in mancanza di riscontri sottoporremo il tutto alle competenti Autorità, ma ci tengo a precisare che la presa di posizione non intende mettere in discussione l’importanza del tema della sicurezza nelle scuole, pienamente condivisibile e meritevole nello spirito dell’iniziativa, ma solo le modalità procedurali con cui quest’ultima è stata strutturata e recentemente avviata con la firma del protocollo”.