Donne e uomini colpevoli di aver portato in piazza tutta la loro disperazione e la preoccupazione per un futuro sempre più incerto nelle loro aziende a rischio chiusura ed all’interno di uno scenario economico e sociale che ogni giorno di più assume connotati disastrosi.
Ci auguriamo, comunque, che il premier Renzi ed i suoi ministri, invece di impegnarsi ad opporsi a comprensibili azioni di protesta, si prodighino a trovare soluzioni vere e concrete a quei problemi che portano i lavoratori nelle piazze”.