La scrittrice Simonetta Tassinari, che sa parlare anche al cuore, ha presentato, per la seconda volta a Campobasso, il suo ultimo lavoro: “La sorella di Schopenhauer era una escort”, editore Corbaccio.
Un libro divertente ma che fa riflettere su come sono cambiate le generazioni degli studenti che da sempre, e in modo diverso a seconda delle epoche, si sono arrabbattati per eludere l’attenzione dei professori e per superare, col minor sforzo possibile, le difficoltà degli anni scolastici.
Molto efficace e superbo il contributo della professoressa Antonella Presutti, che ha analizzato il rapporto che intercorre tra insegnanti e alunni e quali siano, alla luce di ciò, le dinamiche dell’insegnamento e apprendimento. Molte le citazioni ricordate e contenute nel libro della Tassinari: errori esilaranti commessi dagli studenti, affermazioni, come ha detto la professoressa Presutti, dotate di bellezza estetica e che sono per l’insegnante parte integrante del fascino della scuola.
Ancora una volta Simonetta Tassinari ha mostrato, con questo lavoro, le sue eccellenti qualità di scrittrice oltre che di insegnante, dando voce e parola a quanto quotidianamente vive nella scuola.
Rossella De Rosa