“La sedia di Lulù” racconta di una rinascita dopo la tragedia, di un cammino nuovo, dove la sofferenza è alleviata e accompagnata dal bene di tanti, dai familiari agli operatori delle strutture sanitarie.
L’11 settembre 2002, Alessandra Santandrea ha un incidente stradale in seguito al quale deve reinventarsi tutta la sua vita, cambiando la sua prospettiva di visione del mondo: dalla posizione eretta a quella seduta. La forza di volontà e soprattutto la voglia di trovare il lato positivo non le mancano: fin da subito reagisce bene e si impegna nella riabilitazione. Trascinata da Lulù, un cucciolo meticcio, incrocio fra Labrador e Pastore Tedesco, intreccia relazioni, supera ostacoli e barriere, paure e solitudine, silenzi e pregiudizi tanto da divenire la prima ragazza diversamente abile a svolgere gare di obedience a livello agonistico in Italia. Oggi Alessandra lavora presso “ChiaraMilla” come istruttore cinofilo e collabora a progetti di Pet Therapy. Un’esperienza e una storia di vita raccontata attraverso le pagine del libro best seller “La Sedia di Lulù” dal quale emerge la testimonianza di un abbraccio infinito alla vita.
“Dopo la sofferenza – le parole di Alessandra – ti puoi godere ancora la vita, ci sono tante cose per cui sorridere. La vita non finisce in quel momento. Bisogna ricominciare. Io mi sento di dire, e ne sono convinta, che ho una vita migliore adesso rispetto a prima”.
Interverranno all’incontro le due autrici del libro Alessandra Santandrea e Marina Casciani e il cane meticcio Lulù. L’evento socio-culturale prevede anche una serie di esercizi di Dog Therapy guidati da Alessandra che dimostrano di quanto un cane da supporto sia prezioso per una persona disabile.
Il ricavato della vendita dei libri è finalizzato a rendere accessibile ai disabili la struttura di ChiaraMilla, nata per diffondere le tecniche di terapie e attività assistite dall’animale (Pet Therapy).