“La figura atipica di Mino Pecorelli negli anni della lotta armata”, se ne parla a Campobasso con l’intervento di Vincenzo Iacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti

La copertina del libro “Pecorelli” del 1983, scritto da Iacopino, attuale presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti

Si terrà domani, giovedì 29 ottobre, con inizio alle ore 15, il convegno formativo organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Molise dal titolo “La figura atipica di Mino Pecorelli negli anni della lotta armata”.

Un tema di profonda attualità considerando che a distanza di 36 anni non sono ancora chiare le responsabilità sull’uccisione del giornalista molisano, originario di Sessano del Molise. L’evento, che rientra nel Programma Formativo dell’Ordine dei giornalisti del Molise, si terrà presso l’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Unimol, ai partecipanti verranno riconosciuti 4 crediti formativi.

Le sue inchieste e le sue puntigliose critiche nei confronti della politica portarono il giornale da lui diretto, OP, ad essere temuto da molti fino al punto di perdere la vita il 20 marzo 1979 a Roma, ucciso in circostanze ancora poco chiare.

L’Ordine dei Giornalisti del Molise ha inteso ricordare la figura del collega, molte volte accusato di coltivare amicizie “scomode” che per molto tempo hanno offuscato il suo lavoro al settimanale OP, analizzando il complesso periodo storico-politico in cui Pecorelli si trovò a scrivere con il prezioso contributo di storici e giornalisti che con lui intrapresero l’avventura del settimanale OP.

All’incontro, aperto anche al pubblico non giornalista, parteciperanno il presidente nazionale dell’Odg, Enzo Iacopino, autore del libro “Pecorelli” scritto nel 1983; Sergio Te, vicedirettore di OP ai tempi di Pecorelli; Giuseppe Pardini, docente di Storia del Giornalismo presso l’Unimol e Giovanni Chierchia, docente  di Storia Contemporanea dell’Unimol. A moderare l’incontro sarà il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, Antonio Lupo.

 

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