“Mi è capitato poche volte di vedere così tanta gente – ha sottolineato nel suo intervento – sono felice di essere con voi oggi e vi dico che i sogni nella vita possono essere realizzati. Io in un letto di ospedale, nonostante i problemi, speravo di tornare a correre e l’ho fatto, vincendo una medaglia alle Paralimpiadi. Sappiate – ha ribadito alla giovanissima platea – che il corpo umano è semplicemente un involucro, conta quello che abbiamo dentro. Quella di Rio è stata un’esperienza straordinaria per me, non soltanto dal punto di vista sportivo ma soprattutto umano. Ho conosciuto persone che come me hanno avuto problemi e ho capito una volta ancora che le barriere non esistono”.
Soddisfazione, per la visita della Contrafatto è stata espressa dal Presidente del Cip Molise, Donatella Perrella.
“Monica è una ragazza solare che affronta la vita sempre con il sorriso – ha detto il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico Regionale – è un grande onore averla qui con noi, è un esempio da seguire per tutti voi”.
La Dirigente scolastica dell’Istituto Pertini, Marialuisa Forte, nel suo intervento ha rimarcato l’importanza di iniziative come questa:“Ringrazio il Rettore per averci messo a disposizione questa splendida struttura che può accogliere un grande numero di ospiti – eventi come questo aiutano a crescere voi ragazzi e possono essere più importanti di una lezione fatta tra i banchi. Un grazie va al Cip, alla Fispes e a tutte le istituzioni, politiche e sportive che sono sempre vicine ai giovani”.
Il Consigliere regionale Carmelo Parpiglia, l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Campobasso Alessandra Salvatore e il Presidente del Coni Provinciale, Antonio Rosari, hanno rimarcato lo spessore non solo sportivo ma umano di Monica Contrafatto ribadendo che iniziative del genere non fanno altro che aiutare la crescita dei ragazzi e veicolano nella maniera migliore possibile lo sport. Gli alunni del Pertini hanno approfittato della disponibilità dell’atleta siciliana per porle delle domande. Domande di sport e non solo per una giornata all’insegna dell’inclusione.