Questa domanda solleva il dramma sociale in cui verte la città di Isernia, il cui il centro storico vive uno spopolamento vero e proprio. Sempre più attività commerciali chiudono e famiglie che rasentano la soglia di povertà a causa della crescita della disoccupazione. Inoltre a peggiorare le cose anche le ultime vicende che colpiscono l’Ittierre, un tempo polmone dell’economia isernina.
Di fronte a tutto questo: “Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, di fronte a questo dramma ,non può restare in silenzio, a prescindere dal colore politico dell’Amministrazione comunale, perchè ciò che accade in una famiglia in cui esiste la disperazione della sopravvivenza non è senza riflesso per tutti gli altri attori di una comunità territoriale piccola come la nostra; i problemi di una famiglia sono anche dell’intera comunità, e solo le società che mantengono ferma questa verità e che, quindi, si preoccupano del prossimo, sono capaci di affrontare le sfide e sopravvivere”.