L’inchiesta portata a termine dal Procuratore Capo, Amando D’Alterio, e dai sostituti Francesco Santosuosso ed Enrico Colagreco ha numerosi filoni d’indagine, tutti però riconducibili alla figura dell’ex governatore Michele Iorio, che già un anno fa, durante una conferenza stampa annunciò di essere a conoscenza di tale indagine.
Secondo l’accusa, il “sistema Iorio” si sarebbe infatti concretizzato passando attraverso il sostegno economico ad organi di informazione e la gestione della Protezione Civile e dell’Asrem.
Gli indagati hanno ora venti giorni, per “presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa alle investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché chiedere di essere sottoposti ad interrogatori”.
Una volta conclusa questa fase la procura valuterà la presentazione delle richieste di rinvio a giudizio.