E’ stata inaugurata oggi la Scuola per lo sviluppo sostenibile per le Regioni e le Province autonome. Lo scopo è quello di formare dirigenti e funzionari delle Regioni, indirizzarli alle buone pratiche della sostenibilità economica, sociale e ambientale e di fare in modo che le stesse siano poste al centro delle programmazioni regionali.
Il progetto appartiene all’ Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con Centro interregionale di studi e documentazione, Conferenza delle Regioni, Rete università per lo sviluppo, Scuola nazionale dell’amministrazione e con il contributo di Terna, Fondazione Eni Enrico Mattei ed Eni.
«Ci troviamo dinanzi a una sfida epocale, che impone una revisione complessiva degli interventi amministrativi. – ha commentato il presidente Toma – L’obiettivo è renderli rispondenti ai nuovi modelli di sviluppo indicati dall’Agenda 2030, tanto in sede di programmazione, quanto nella successiva fase di attuazione. Dobbiamo agire senza indugi se vogliamo consegnare alle future generazioni un pianeta migliore, ma per farlo occorre avere idee chiare e sapere come muoversi. Ecco perché plaudiamo alla costituzione di questa Scuola che, siamo sicuri, darà un contributo rilevante a quanti dovranno operare scelte fondamentali per lo sviluppo sostenibile dei territori».
Carola Pulvirenti