Si è tenuta oggi, mercoledì 25 giugno, in Prefettura, la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, presieduta dal Prefetto Francescopaolo Di Menna, alla quale hanno partecipato il Prefetto di Isernia, i Questori di Campobasso e di Isernia, i Comandanti regionali e provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato. Sono intervenuti il Procuratore generale presso la Corte di Appello e il Procuratore distrettuale antimafia.
Esaminati, con riferimento all’intera regione, i temi di principale interesse per la sicurezza pubblica, è stata espressa una valutazione positiva, rilevandosi, anzitutto, che i fenomeni criminali di maggiore gravità continuano ad avere ridotta consistenza.
I reati più numerosi e diffusi sono i furti, che suscitano, particolarmente quelli nelle abitazioni, comprensibile preoccupazione, sebbene i dati statistici ne segnalino una complessiva flessione. Al riguardo si è potuto constatare che, in conformità alle specifiche pianificazioni adottate, sono stati potenziati, con il concorso di tutte le Forze di Polizia e il contributo delle Polizie municipali, i servizi mirati alla prevenzione e al contrasto, mediante l’impiego di modalità operative adeguate alle singole realtà locali.
Raccogliendo l’allarme seguito alla pubblicazione delle dichiarazioni rese nel 1997 da un collaboratore di giustizia alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, circa gli sversamenti di rifiuti tossici che sarebbero avvenuti ad opera di gruppi criminali nella provincia di Isernia e nella zona del Matese, si sono intensificate le attività, attraverso il controllo generale del territorio e gli interventi ispettivi nei luoghi potenzialmente sensibili, per la repressione degli illeciti ambientali e, in particolare, di quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi.
Alte l’attenzione e vigilanza, per tempestivamente isolare e neutralizzare possibili infiltrazioni e condizionamenti nel sistema dell’economia legale e delle imprese.
Permangono, in larghi settori della comunità regionale, situazioni di precarietà e disagio per la duratura e profonda crisi economica, ma, in nessuna occasione, esse hanno alimentato comportamenti illegali e di turbamento dell’ordine pubblico, a testimonianza del senso di responsabilità e compostezza radicato nella popolazione molisana.
Con l’obiettivo costantemente perseguito di un ulteriore rafforzamento della sicurezza pubblica, che costituisce fattore fondamentale anche per lo sviluppo economico, le Forze di Polizia, in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria, nonché in collaborazione con le istituzioni del governo regionale e locale e con tutte le rappresentanze della società civile, sono impegnate ad assicurare, nei molteplici compiti ai quali sono quotidianamente chiamate, un servizio sempre più efficace e rispondente alle esigenze della cittadinanza.