Durante la perquisizione, grazie al fondamentale apporto del cane antidroga “TASK” e di un’unità cinofila della Guardia di Finanza di Campobasso è stata rinvenuta anche la “mannite”, ovvero una sostanza chimica utilizzata per il taglio della cocaina pura, nonché una serie di attrezzature per la preparazione delle dosi.
Oltre alla droga nell’abitazione dell’uomo è stato trovato anche denaro contante per una somma pari a 1600 euro. Soldi che per gli inquirenti sarebbe stato guadagnatI attraverso lo spaccio di droga.
L’attività repressiva portata a termine s’inserisce in un piano d’intensificazione dei controlli in materia di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, predisposti, in continuità col suo predecessore, dal colonnello Paolo D’Amata, che di recente ha assunto la carica di Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso.
L’attenzione operativa degli uomini del G.o.a di Campobasso è rivolta, soprattutto in questo periodo estivo, lungo la dorsale adriatica della provincia che, come noto, nel periodo vacanziero vede crescere in maniera esponenziale le presenze sul territorio e, conseguenzialmente, anche i rischi connessi all’ordine e sicurezza pubblica.