“Inevitabile come la prima replica ad un progetto del genere sia: bene, inizi lei a dare l’esempio – afferma in una nota il responsabile locale di CasaPound Italia Agostino Di Giacomo – la realtà è che quella della distribuzione degli immigrati presso le famiglie è una strada già tentata, con assai scarso esito, dal Comune di Milano, con soli 5 immigrati collocati in due anni. Questo perché la popolazione è giustamente turbata dai risvolti negativi di un fenomeno che ha assunto proporzioni abnormi, e non intende contribuire ad accogliere chi la stragrande maggioranza delle volte si rivela essere non un profugo, ma un immigrato economico”.
“La proposta di un incentivo economico per l’ospitalità – prosegue Di Giacomo – mostra palesemente come quello dell’accoglienza sia un business che si vorrebbe far accettare alla popolazione facendogliene condividere una fetta. Questo è doppiamente negativo ai nostri occhi: perché distorce il concetto di solidarietà, che se fosse tale dovrebbe essere senza scopo di lucro, trasformandola in un affare, e perché mostra palesemente come tutte le risorse economiche che non si riesce a garantire alle famiglie, improvvisamente si rivelano disponibili nell’ambito del circuito dell’immigrazione. Amministratori degni di questo nome si impegnerebbero a garantire i bonus economici di cui tante famiglie molisane hanno disperatamente bisogno senza assurdi vincoli legati alla partecipazione ad una vera e propria colonizzazione della nostra regione da parte degli immigrati, fatto che dimostra chiaramente quali siano i reali obiettivi politici perseguiti dal Pd e centrosinistra in Molise come in tutta Italia”.