‘Il tracciamento dei positivi è in sofferenza’ lo afferma Gravina al Consiglio Comunale odierno. Il sindaco spiega che – “La reale natura e consistenza dei cluster cosiddetti noti è conosciuta e seguita esclusivamente dall’ASREM, soprattutto nei centri con un maggior numero di abitanti.” Difatti agli amministratori del comune arrivano i dati che ASREM comunica ogni giorno attraverso i suoi canali ufficiali, non ci sono comunicazioni riservate o preferenziali. Per potenziare la rete dei tracciamenti, il Comune ha messo parte del proprio personale a disposizione dell’azienda sanitaria, risorse da poter utilizzare proprio per le interviste epidemiologiche.
Il cittadino con tampone positivo, eseguito presso laboratorio privato, deve comunicarlo al sindaco? Bocciata la proposta in tal senso presentata dai consiglieri della Lega. L’iniziativa chiedeva l’obbligo, per i cittadini positivi, di comunicare la notizia al sindaco ma Gravina ha spiegato che – “l’ASREM ha già il diritto di ricevere, da parte di tutti i laboratori locali accreditati, i risultati dei tamponi risultati positivi.” Difatti vi è un percorso operativo ufficiale ed in base a questo l’ASREM, nel caso lo ritenga necessario, comunica all’Amministrazione comunale se vanno prese altre ulteriori iniziative o ordinanze. Gravina ricorda inoltre che chi ha ricevuto l’esito positivo di un tampone antigenico o molecolare, svolto presso un laboratorio privato, deve osservare la quarantena, ed il laboratorio sa di dover comunicare la positività all’ ASREM.
Nelle scuole non vi è attualmente un’emergenza sanitaria. Lo comunica il sindaco nella seduta del consiglio. Difatti nel comunicato stampa si legge che “Ogni volta che si riscontra un positivo in una scuola, raramente emerge, tra chi è entrato in contatto con lui, un altro caso di positività collegato. Ciò a dimostrazione di quanto l’uso corretto e consapevole dei dispositivi di sicurezza, mascherine in primo luogo, si stia dimostrando efficiente nell’ambito scolastico per bloccare la trasmissione del virus.”
Si chiede al Gemelli la disponibilità di posti di terapia intensiva NON Covid. Il Consiglio Comunale ha approvato l’invio formale di tale richiesta al Presidente della Regione Molise, ai Commissari Straordinari Governativi per la Sanità e al Ministro della Salute. Il Gemelli Molise si trova a duecento metri dal Cardarelli, ospedale attualmente concentrato nell’assistenza ai pazienti Covid. Si auspica quindi una collaborazione fra le strutture in modo da garantire l’assistenza ai pazienti non positivi al Covid e al contermpo, permettere al Cardarelli di convertire ulteriori spazi in posti di terapia intensiva e semi-intensiva Covid.