In quella che dal 2001 è diventata la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo e che venne istituita in memoria della tragedia di Marcinelle, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha espresso il suo ricordo per i molisani scomparsi in Belgio nella tragedia dell’8 agosto 1956, ma anche per tutti i lavoratori italiani caduti sul lavoro in Patria e all’estero.
“La data della tragedia di Marcinelle torna ogni anno a ricordarci come la dignità di chi affronta sacrifici immani per avere la possibilità di ottenere un lavoro che dia sostentamento a se stesso e alla sua famiglia, è un diritto che quando non viene garantito e tutelato con la giusta cura, innesca una spirale drammatica, capace unicamente di produrre dolori e lutti a tutte le latitudini.
In queste occasioni, la memoria va coltivata fuori da ogni canone retorico, come punto di contatto tra ciò che ha significato per intere generazioni lottare per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori e ciò che ancora resta da fare per dare consistenza ad un sistema di tutele che renda i lavoratori realmente sicuri, a prescindere dai luoghi in cui operano e dai paesi in cui si ritrovano a lavorare.”