In un momento così funesto e privo di grandi orizzonti per tutte le strutture culturali esistenti sul nostro territorio regionale e nazionale, esprimersi in modo chiaro e forte, senza mezzi termini o fraintendimenti, sull’importanza di una cultura realmente libera, aperta e accessibile a tutti, vuol dire compiere dei gesti, portare in primo piano i fatti.
“Le cose sbagliate”, il nuovo romanzo di Carmine Aceto, edito da Homeless Book, sta riscuotendo interessi ed apprezzamenti in questi due mesi o poco più di vita, proprio perché sia come libro, ma prim’ancora come progetto editoriale indipendente e aperto al confronto con i lettori e con tutti i fruitori dei servizi culturali pubblici, è riuscito a proporre non solo una storia, dei personaggi, un mondo letterario, ma ha dato spazio ad un’idea, l’idea di un libro libero, non vincolato a dinamiche editoriali trite e ritrite, a promozioni di facciata.
Un libro così, che spesso lo stesso autore e la sua casa editrice amano definire “culturalmente outdoor”, deve mettersi a disposizione di tutti, ecco perché, oggi più che mai, è giusto far sapere a chi volesse leggerlo che non è necessario comprarlo, è disponibile presso le biblioteche, perché “Le cose sbagliate” è un libro a favore delle gratuità del prestito bibliotecario ed è contrario a qualunque norma o direttiva che vorrebbero renderlo a pagamento rendendo così meno aperto l’accesso alla cultura. Per leggere “Le cose sbagliate”, si può prendere in prestito in biblioteca, a Campobasso presso la BiblioMediaTeca comunale e Biblioteca Provinciale “Pasquale Albino”.